La ministra degli esteri slovena Tanja Fajon ha partecipato ad una riunione delle capo diplomazia presenti a Monaco per la conferenza internazionale sulla sicurezza. Nell'occasione hanno adottato una dichiarazione congiunta sui diritti delle donne e delle ragazze in Afghanistan e Iran, fa sapere il Ministero degli Affari Esteri sloveno. Condannata la politica del regime dei talebani in Afghanistan, che impone l'esclusione delle donne dalla vita pubblica e sociale. Una politica, è stato rilevato dalle dieci ministre firmatarie della dichiarazione, che escludendo metà della popolazione dalla società viola gravemente i diritti umani e minaccia il futuro dell'intero paese. Pertanto, si chiede l'abolizione di tutte le restrizioni per le donne, in particolare si chiede di garantire il loro ruolo chiave nel fornire aiuti umanitari di cui la popolazione dell'Afghanistan ha disperato bisogno. I talebani, com’è noto, dopo aver chiuso le scuole alle studentesse, hanno vietato alle donne anche di lavorare presso le organizzazioni non governative che operano in Afghanistan e che sono indispensabili per il sostegno ad un popolo emarginato e impoverito dal regime. Nella dichiarazione congiunta si sottolinea anche il sostegno al coraggioso popolo iraniano che ogni giorno combatte per i propri diritti e la propria libertà. Una lotta, si rileva, che dimostra chiaramente un fatto: tutti sono al sicuro soltanto laddove anche le donne sono al sicuro, e questo non solo in Iran e in Afghanistan. La dichiarazione congiunta è stata firmata dalle ministre degli esteri di Slovenia, Germania, Canada, Islanda, Liechtenstein, Belgio, Andorra, Albania, Mongolia e Libia.
Delio Dessardo