L'intensificazione degli attacchi ucraini alle regioni di confine russe coincide con il periodo delle elezioni presidenziali ormai concluse, che hanno visto la vittoria schiacciante e scontata di Vladimir Putin. Continua intanto l’avanza russa nel Donbass in Ucraina e proseguono gli attacchi ucraini nella zona di Belgorod che solo in una settimana hanno causato 16 vittime. In questo contesto, il governatore della regione russa di confine Vyacheslav Gladkov ha annunciato che le autorità intendono evacuare circa 9.000 bambini e trasferirli in aree più sicure. Nel frattempo, in merito alla possibilità lanciata dal Presidente francese Emmanuel Macron, di spedire truppe occidentali di terra in Ucraina, gli 007 russi sostengono che dopo le parole, quest’ultimo sarebbe pronto a passare ai fatti. "Sta preparando un contingente militare di 2.000 uomini", ha sottolineato il capo dei servizi d'intelligence esterni di Mosca Serghei Naryshkin, dicendosi a conoscenza del piano francese per sostenere Kiev in caso di un'escalation. Ha inoltre avvertito che qualora l’ipotesi risultasse vera, i soldati occidentali diventerebbero “un obiettivo prioritario russo”. Tuttavia, il Ministero della Difesa francese ha smentito categoricamente la notizia, definendola come falsa e una "manovra orchestrata da Mosca". La Francia ha inoltre sottolineato che questa provocazione “irresponsabile” è un esempio "dell'uso sistematico della disinformazione da parte della Russia." Il conflitto sta vivendo in questo momento una delle sue fasi più complesse e si è quasi certi che Mosca intensificherà le incursioni con l’arrivo dell’estate; Zelensky intanto invita i Paesi a sostenerlo maggiormente sbloccando gli aiuti. Bruxelles sta difatti progettando un sistema per sfruttare i proventi derivanti dall'amministrazione dei beni russi confiscati per supportare il Paese invaso, e propone un aumento considerevole dei dazi sul grano russo e bielorusso con ulteriori tariffe.
Putin, nel suo momento di massima gloria, dopo la rielezione con l’87% delle preferenze sta ricevendo congratulazioni da molti Paesi, ma soprattutto dalla Cina. Il leader Xi Jinping ha dichiarato che le elezioni “hanno riflesso pienamente il sostegno del popolo russo.” I due Capi di Stato hanno riaffermato la forte amicizia e l'impegno a perseguire obiettivi comuni. Si vocifera di incontro tra i due previsto a maggio, ma la notizia al momento, non è stata né confermata né smentita da nessuna fonte ufficiale.
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