A firmare il contratto Matija Bitenc, direttore generale della società Geoplin, che si occupa della distribuzione all'ingrosso di gas naturale in Slovenia e i vertici del gigante algerino Sonatrach, di proprietà statale. Un contratto triennale di eccezionale importanza per la Slovenia in quanto, in un periodo di incertezza, garantisce un ulteriore approvvigionamento affidabile con questa fonte energetica per i prossimi anni, ha sottolineato il ministro dell'infrastruttura Kumer. In seguito all'allontanamento dell'Unione Europea dai fornitori della Russia a causa dell'aggressione militare di quest'ultima all'Ucraina le forniture dall'Algeria contribuiranno in maniera significativa all'ulteriore diversificazione delle fonti di approvvigionamento con gas naturale, aumentando l’affidabilità delle consegne. In base alle informazioni il contratto per i prossimi tre anni prevede l'acquisto di circa 300 milioni di metri cubi di gas all'anno, circa un terzo dell'attuale fabbisogno annuale del paese. Secondo i piani stabiliti il gas dovrebbe arrivare in Slovenia tramite il gasdotto attraverso la Tunisia e l'Italia con ingresso a Vrtojba, nel goriziano. Un contratto corroborato dalla firma di un memorandum sulla ulteriore collaborazione energetica tra Slovenia e Algeria, per tale motivo l'odierna presenza in Algeria dei ministri Kumer e Fajon. Un'intesa tra stati, come spiegato la scorsa settimana dal premier Golob, necessaria per garantire forniture costanti e in futuro anche superiori di quelle previste dal contratto che viene firmato oggi A fine ottobre, in occasione della visita a Lubiana del presidente del parlamento algerino Ibrahim Bugali, il premier aveva svelato che sono in corso consultazioni per allungare la durata del contratto di fornitura e del quantitativo, per arrivare a garantire circa la metà del fabbisogno annuale.
Delio Dessardo