Riunita su proposta del Partito democratico la Commissione di sorveglianza delle finanze pubbliche della Camera di stato. Al centro della discussione le misure previste dalla coalizione di governo per il periodo 2018-2020. Il Partito Democratico riprendendo quanto affermato dal Consiglio fiscale sostiene che le misure previste dal contratto di coalizione del governo andrebbero a minare seriamente la stabilità delle finanze pubbliche e le regole fiscali del bilancio. L’insostenibilità e la pericolosità delle misure previste dall’esecutivo sono state rilevate precedentemente anche dal settore produttivo. Andrej Šircelj, dell’Sds ha definito le misure come catastrofiche e insostenibili per le finanze pubbliche e soprattutto dannose per l’economia nazionale. Le spese, in base a quanto stimato dal Consiglio fiscale, supererebbero di 400 milioni di euro le entrate il primo anno, mentre quello successivo di 800. Nel 2022 invece di 1,6 miliardi di euro. Si tratta comunque di stime approssimative, lo ha spiegato Davorin Kračun, Presidente del Consiglio fiscale, il quale ha detto che l’attuale contratto prevede un aumento sostanziale delle spese nel settore pubblico. Il Ministro delle finanze, Andrej Bertoncelj, ha precisato che il governo rispetterà il patto di stabilità e non attuerà riforme che potrebbero destabilizzare il sistema. Perplessi invece i rappresentanti della Camera di commercio soprattutto per quanto riguarda le future politiche fiscali, numerosi quelli che hanno già minacciato di trasferire l’attività all’estero. La Commissione, su proposta SDS, inviterà il governo a prendere posizione entro 15 giorni sulle raccomandazioni redatte dal Consiglio fiscale. Di 30 giorni invece il termine entro il quale il governo dovrebbe presentare un rapporto dettagliato sugli effetti finanziari delle misure derivanti dal contratto di coalizione. Come ha spiegato Anže Logar, deputato degli Sds, è nostro obiettivo stabilire con chiarezza gli effetti che potrebbero determinare le misure che il governo intende varare e che sono previste nel contratto di coalizione.