Andrej Grah Whatmough non è più direttore generale di RTV Slovenia. Il Consiglio di programma, all'unanimità, lo ha sollevato dall'incarico, favorevole anche il rappresentante della comunità nazionale italiana Andrea Bartole. Lo scorso 30 giugno il Consiglio, sempre in seduta straordinaria, aveva avviato le procedure di esonero del direttore ad interim dandogli 30 giorni di tempo per rispondere alle accuse mossegli, Tra le questioni gli veniva rimproverato di aver preso alcune decisioni che, secondo il Consiglio, non rientravano tra le sue esplicite mansioni, visto che era in incarica solo per il disbrigo degli affari correnti. Per esempio la vendita delle azioni della Eutelsat Communications, l'acquisto di stampe di arredo del valore di 37 mila euro o di aver firmato nuovi contratti di assunzione a tempo inteterminato.
Grah Whatmough, assente in aula, nel frattempo non ha dato spiegazioni ne fornito risposte, pertanto il Consiglio, scaduti i termini, lo ha esonerato dall'incarico. Durante i lavori era presente il direttore dei programmi televisivi Uroš Urbanija che ha abbandonato per protesta la sala, dopo che non gli è stato consentito di presentare il suo punto di vista sull'intera questione. Il parere del direttore della Tv non è contemplato, ha tagliato corto il direttore del Consiglio di programma Goran Forbici.
A guidare l'ente pubblico per i prossimi 14 giorni, sarà Zvezdan Martič nominto recentemente presidente del consiglio di amministrazione. Il 16 agosto è in programma il secondo turno delle elezioni interne per eleggere il rappresentante dei lavoratori che farà parte del nuovo organismo direttivo. In base all modifiche alla legge sull RTV pubblica, confermate al referendum dello scorso novembre, il Consiglio di amministrazione guiderà l'ente al posto del direttore generale, come previsto invece dalla precedente legge. Le decisioni saranno prese a maggioranza, in caso di parità decisico sarà il voto del presidente del Consiglio di amministrazione. (ld)