L'istituzione di una forza di polizia congiunta sul confine italo sloveno da impiegare nelle operazioni di controllo e contrasto all'immigrazione clandestina era stata proposta dal capo diplomazia sloveno Miro Cerar a Bruxelles a margine della riunione dei Ministri degli esteri di metà maggio all'omologo italiano Enzo Moavero Milanesi. Un protocollo d'intesa bilaterale era stato poi raggiunto a Roma tra i direttori generali delle polizie italiana e slovena, Franco Gabrielli e Tatjana Bobnar. Le pattuglie miste inizieranno quindi ad operare lungo il confine italo sloveno a partire dal primo luglio. La data è stata confermata dal Ministero degli esteri di Lubiana che in una nota ha comunque precisanto che l'accordo di attuazione verrà firmato solo nei prossimi giorni, senza specificare quando.

In merito si è espresso anche il ministro degli interni e vicepremier italiano Matteo Salvini che ha annunciato che dal prossimo mese agenti di polizia italiani e sloveni pattuglieranno insieme il confine tra i due paesi per fermare i migranti in arrivo dalla rotta balcanica. "Abbiamo bloccato gli ingressi via mare e ora rafforziamo la vigilanza per proteggere le frontiere terrestri", ha detto e aggiungendo che "dopo anni, l'Italia non è più il campo per clandestini dell'Europa".

Ha salutato la decisione anche il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga "Malgrado l'enorme sforzo del Governo, che ha disposto il potenziamento di organico delle Forze dell'Ordine e un maggior presidio del territorio, la situazione non può infatti risolversi se tutti i paesi coinvolti non offrono il loro contributo" ha detto "Italia e Slovenia non possono infatti essere le uniche due realtà a combattere l'immigrazione clandestina: ognuno deve fare la sua parte e presiediare i confini del proprio territorio". Solo negli ultimi giorni sono stati rintracciati dalla polizia italiana di frontiera oltre un centinaio di illegali. Fedriga ha inoltre dichiarato che se le criticità non dovessero essere superate in breve tempo, porteranno il Friuli Venezia Giulia a "valutare di richiedere al Governo la sospensione di Schengen", ipotesi duramente criticata dal centro sinistra. (ld)

Foto: MMC RTV SLO/RTVSLO/EPA
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