Foto: N1
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“L’atteggiamento nei confronti degli animali è uno specchio di tutti noi. Ecco perché insieme e individualmente abbiamo la responsabilità di fare tutto ciò che è in nostro potere per proteggere gli animali” è stato annunciato dal gruppo parlamentare dei socialdemocratici. Urška Klakočar Zupančič, presidente del Parlamento sloveno, ha presentato il disegno di legge, mettendo in risalto il fatto che “come società abbiamo raggiunto una fase in cui dobbiamo dimostrare che siamo sensibili, solidali, una società che si preoccupa degli animali e dell’ambiente”. Ha spiegato inoltre che sono state ascoltate le richieste di diverse organizzazioni non governative per arrivare a questa soluzione, cercando allo stesso tempo di trovare un compromesso efficace, e a riguardo ha rimarcato “la consapevolezza che una vita di qualità per gli animali senza sofferenza e dolore deve essere una priorità”. La presidente del Parlamento ha concluso il suo discorso ricordando che il ministero dell’Agricoltura attualmente sta preparando una revisione della legge sulla tutela degli animali, ma che prima di effettuare modifiche è necessario esaminare i problemi che appaiono nella pratica.

Alla conferenza è intervenuta anche Meira Hot, membro del Partito socialdemocratico, il quale è stato il primo a firmare la legge. Come ha spiegato, l’emendamento è stato scritto con un obiettivo chiaro, ovvero “proteggere gli animali non solo sulla carta, ma anche nella pratica, e prevenire o almeno limitare la crudeltà nei loro confronti”. Infine, ha preso parola anche Tatjana Greif, membro della Levica, la quale ha spiegato che “è arrivato il momento di rivalutare il nostro atteggiamento nei confronti degli animali” in quanto “conviviamo con loro e non dovremmo torturarli”.

La legge consentirà quindi la creazione di stalle di transito per gli animali da allevamento in Slovenia, introducendo il divieto di tenerli in spazi troppo stretti dove non dispongono di sufficiente libertà di movimento. Tra gli altri punti, ci sarà anche la proposta di rafforzare il controllo sull’abbandono degli animali, l’introduzione di controlli più severi ai macelli e per finire il divieto assoluto di esibizioni di animali nei circhi.

B.Ž.