Minaccia lo sciopero la maggioranza dei dipendenti, 9 su 13, della Piloti S.r.l. che gestisce il pilotaggio marittimo presso il Porto di Capodistria e che ha aderito al Sindacato dei gruisti portuali. I piloti chiedono migliori condizioni di lavoro, un livello di sicurezza più alto, un salario equo paragonabile a quello percepito dai colleghi negli altri scali europei, circa il 75 percento in più rispetto a quello attualmente percepito, denunciano una scarsità del personale, mezzi obsoleti, le imbarcazioni, le cosiddette pilotine risalgono al '77 e all'85, e pressioni esercitate da parte del datore del lavoro, che respinge le accuse e definisce lo sciopero non legittimo e i sindacato dei gruisti non rappresentativo.

Per il sindacato la situazione è precaria già da diversi anni; l'azienda ignora le richieste dei dipendenti, che non possono usufruire per esempio nemmeno delle ferie, la società non investe nelle infrastrutture e nella sicurezza nonostante la disponibilità finanziaria visto che opera in positivo, e sfrutta a suo favore una situazione di monopolio e assenza di qualsiasi regolamentazione in materia, rilevano i sindacalisti; di conseguenza, aggiungono, dopo sei mesi di tentivi falliti di instaurare un dialogo con la società Piloti, i dipendenti hanno deciso di incrociare le braccia.

Il sindacato dei gruisti chiede un intervento dello stato, in particolare della Direzione della marineria e del Ministero per le infrastrure, per scongiurare lo sciopero e per risolvere la situazione. (ld)

Logistična točka Nata v Luki Koper je za Slovenijo velika poslovna priložnost, je prepričan Čaleta. Foto: MMC RTV SLO
Logistična točka Nata v Luki Koper je za Slovenijo velika poslovna priložnost, je prepričan Čaleta. Foto: MMC RTV SLO