"Abbiamo ricevuto la decisione ufficiale dell'indizione, in data 11 gennaio 2023, di uno sciopero generale di avvertimento dei medici e degli odontoiatri in tutte le istituzioni sanitarie" - ha dichiarato il Ministro della Salute Danijel Bešič Loredan e aggiunto - "Capirei se lo avessero annunciato per il 1° aprile se non avessimo mantenuto la nostra promessa" - ha detto il Ministro - "ma si tratta di una pressione inutile perché gli stipendi dei medici sono stati aumentati, pertanto questo sciopero è del tutto vano" - ha riferito il ministro e asserito che l'annuncio potrebbe essere una violazione dell'accordo di sciopero. "Si tratta del secondo sciopero annunciato dal Fides in sette mesi di governo, ed è interessante notare che durante il governo a guida SDS non è mai stato fatto". Bešič Loredan ha ricordato che con l'attuale esecutivo il Fides ha un accordo per non indire attività di sciopero in relazione alla creazione di un sistema salariale separato. Il Ministro ha ricordato quando riferito da Gregor Žemljič, vicepresidente del sindacato Fides a capo del gruppo negoziale, che lo sciopero sarà di 24 ore, come monito della situazione insostenibile in corso e, rammentato le motivazioni: al governo si chiede di dire pubblicamente e chiaramente che i medici non sono responsabili delle condizioni intollerabili nella sanità pubblica e al contempo condanni fermamente ogni forma di violenza contro i medici e altro personale. Punto due, esorta l'esecutivo ad affrontare immediatamente le disparità retributive all'interno delle fasce mediche senza creare ulteriori dislivelli salariali. Ciò significa un aumento uguale per tutti, di cinque categorie retributive, al più tardi entro il 1° aprile 2023. E punto tre, chiede la creazione di un chiaro percorso della carriera dei medici nel rispetto di standard e norme.
Altro tema scottante trattato dal ministro della salute Danijel Bešič Loredan è caso del Centro sanitario di Lubiana, dove dal 7 dicembre è in atto un controllo amministrativo straordinario. Il Ministro ha riferito che nonostante le pressioni da parte di vari esponenti locali il suo dicastero lavora sul caso da tre mesi e precisato che dalla nomina dell'attuale direttrice Antonija Poplas-Susič, avvenuta nel 2021, il centro ha vissuto un autentico esodo del personale, tra stretti collaboratori, medici, infermieri e specialisti informatici. Il Ministro ha riferito, inoltre, che la stessa direttrice e proprietaria anche della struttura sanitaria Multimedicus, ha due concessioni comunali e affitta il laboratorio e l'informatica del Centro pubblico che dirige, per di più, è impiegata al 20% nella struttura di sua proprietà in qualità di medico, mansione però che non ricopre nel centro sanitario che dirige.
Corrado Cimador