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Per i risultati ufficiali del censimento in Croazia bisognerà attendere ancora almeno un anno e mezzo. Quelli parziali, pubblicati dall'Istituto croato di statistica, indicano alcune interessanti tendenze all'interno della regione istriana, tra cui il maggiore aumento di popolazione nelle località di mare.
Alle frontiere italiane, comprese quelle con la Slovenia, continuano i controlli a campione della polizia nell'ambito delle misure di sicurezza per il vertice G20 di Roma del fine settimana, incentrato su lotta ai cambiamenti climatici e alla pandemia.
La ciminiera nell'area dell'ex stabilimento Arrigoni a Isola, è stata nuovamente imbrattata dai vandali con alcune scritte. L'autore, per ora ignoto, lo ha fatto anche sulla cima della struttura, a un'altezza di oltre 50 metri. Il Comune lo definisce un danno al patrimonio industriale, oltre che pericoloso. Non ha però sporto denuncia.
In Slovenia resta alta la preoccupazione per il numero sempre più elevato di pazienti Covid ricoverati, soprattutto nei reparti di terapia intensiva. Raggiunta la soglia dei 160-180 ospedalizzati in questi reparti, al ministero della Salute reputano sarà necessario inasprire ulteriormente le misure anti Covid. Sempre elevati i contagi giornalieri, nelle ultime 24 ore più di 2500, positivo il 37% dei test.
In Slovenia si continua a parlare di un altro possibile lockdown, visto il peggioramento della situazione sanitaria. A detta dell'epidemiologo Mario Fafangel il lockdown non è una soluzione, ma va visto come l'ultima spiaggia in caso non ci siano altre alternative. A suo parere in caso di chiusura non andrebbero fatte distinzioni, altrimenti da un punto di vista epidemiologico la misura sarebbe insensata. Più di 2600 ieri i nuovi casi di coronavirus, positivo il 36% dei tamponi, mentre la Slovenia resta nella zona rosso scura sulla mappa del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.
La crescita esponenziale dei contagi non risparmia nessuna zona della Croazia. Tutto il Paese è ora in zona rosso scura secondo l'ultimo aggiornamento della mappa del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Oltre 4mila i casi di contagio rilevati nelle ultime 24 ore. Negli ospedali si ricorre all'apertura di nuovi reparti Covid per fronteggiare l'emergenza.
Imponente il dispositivo di sicurezza in Italia in vista del vertice del G 20 in programma sabato e domenica a Roma. Mobilitati migliaia di agenti e operatori delle forze dell'ordine per presidiare i punti sensibili, garantire la sicurezza negli aereoporti e le stazioni ferroviarie. Inaspriti i controlli anche ai confini. Da questa sera, infatti, sono stati ripristinati dei punti di controllo anche alle frontiere con la Slovenia.
Si è concluso al Centro congressi di San Bernardino, a Portorose, il 58° Seminario di lingua e cultura italiana per il corpo docenti sul territorio sloveno, tornato quest'anno alla formula in presenza. Organizzato dal Consolato generale d'Italia e dalla sede di Capodistria dell'Istituto dell'educazione, insieme all'Università Popolare di Trieste e la Comunità autogestita costiera della nazionalità italiana, l'ultima giornata ha avuto come ospite d'onore lo scrittore friulano Angelo Floramo.
Lieve incremento dei contagi oggi anche in Italia. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 4.866 nuovi casi e 50 decessi. Oltre 570 mila i tamponi eseguiti. Il tasso di positività è sceso da 1% a 0,9%. 347 i pazienti ricoverati in terapia intensiva. 249 i nuovi contagi nel Friuli- Venezia Giulia. A Trieste nuovo corteo contro il Green Pass.
"La Slovenia si trova in una fase decisiva in cui, a causa della bassa percentuale di cittadini vaccinati, rischiamo di vivere lo scenario visto l'anno scorso a Bergamo". Lo ha dichiarato il ministro della salute Janez Poklukar commentando gli ultimi dati sulla diffusione del Coronavirus nel Paese. Anche oggi infatti si registrano più di 3000 nuovi contagi, con un tasso di positività dei tamponi che ha superato il 38%. Allarmanti anche le dichiarazioni del ministro dell'economia Zdravko Počivalšek che non ha escluso un quarto lockdown del Paese.
La corte distrettuale di Velenje ha accolto la denuncia del Partito socialdemocratico contro il Premjer Janez Janša per le sue dichiarazioni diffamatorie apparse su Twitter secondo le quali l'SD si sarebbe appropriato della villa di un ebreo, a Lubiana, trasferendovi la propria sede. Il tribunale ha condannato Janša a versare ai Socialdemocratici un risarcimento di 10 mila euro e a scusarsi ufficialmente su Twitter.
Proseguono le proteste contro il governo sloveno e l'obbligo di Green Pass in Slovenia. Questa settimana le manifestazioni si sono estese a diverse città tra cui Capodistria.
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