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Si chiude oggi la due giorni del 57° Seminario di Lingua e Cultura Italiana, rivolto ai docenti della Comunità Nazionale Italiana di Slovenia e Croazia. L'edizione dedicata alla "Didattica della lingua", organizzata dal Consolato italiano di Capodistria, dal consulente italiano per le scuole della comunità nazionale in Slovenia e dai consulenti per le scuole della CNI dell'Istituto dell'Educazione della Repubbilca di Slovenia con il supporto dell'Unione Italiana e dell'Università Popolare di Trieste, si è tenuta rigorosamente online.
I Trieste Photo Days hanno raggiunto il culmine durante il fine settimana che ci siamo appena lasciati alle spalle. In visione ancora numerose mostre sparse in giro per il Friuli Venezia Giulia e soprattutto nei musei triestini.
Primo giorno di chiusura degli asili oggi in Slovenia, che offrono però assistenza ai figli di persone che lavorano in settori indispensabili al funzionamento della società, come operatori sanitari, poliziotti e membri delle forze armate. Abbiamo verificato qual è la situazione negli istituti prescolari della Comunità Nazionale Italiana.
Attualmente i malati Covid ricoverati all'ospedale di Isola sono 8, nessuno in terapia intensiva. In caso di necessità abbiamo predisposto 50 posti letto di cui 3 in terapia intensiva, ha spiegato il direttore sanitario Dušan Deisinger. Aumentati, nelle ultime settimane, anche i tamponi: la casa della Salute di Capodistria ha allargato il cosiddetto "punto Covid" per accelerare le procedure e prevenire la penetrazione del virus nella struttura.
Da domani in Slovenia ulteriore giro di vite sugli spostamenti con il blocco dei confini comunali, per cui non sarà più possibile, spostarsi fuori dal proprio comune di residenza.
Con oggi sono in vigore le nuove restrizioni ai confini con l'Italia e da domani scatterà anche il divieto di spostarsi da un comune all'altro senza validi motivi.
Il quadro epidemiologico generale nel Paese, per nulla rassicurante, è stato illustrato in mattinata dal portavoce del governo Jelko Kacin. Alla conferenza stampa è intervenuta anche l'infettivologa Mojca MatIčič, responsabile del Telefono verde Covid, nuovamente attivo dalla scorsa settimana.
A partire da martedì in Slovenia verranno nuovamente limitati gli spostamenti al di fuori dei confini del proprio comune, una delle misure per contenere l'impennata di contagi nel paese, ieri 1675 nuovi casi. L'annuncio è stato dato stasera con un messaggio su twitter dal Premier Janša. Domani in vigore nuove restrizioni ai confini con l'Italia che, di fatto, non potranno essere oltrepassati senza un documento che comprovi l'esito negativo al tampone o 10 giorni di quarantena. Fanno eccezione 17 categorie, tra cui lavoratori transfrontalieri, viaggiatori in transito, proprietari di immobili o natanti e persone con improrogabili esigenze sanitarie, professionali, lavorative o di assistenza familiare.
Si festeggia oggi in Slovenia la giornata della sovranità con la quale si ricorda il ritiro dalla Slovenia degli ultimi reparti dell'Armata popolare jugoslava nel 1991, proprio dal porto di Capodistria. Con quest'evento, quasi trent'anni fa, la Slovenia suggellò di fatto la sua indipendenza. Nel suo consueto discorso il presidente sloveno Borut Pahor si è appellato, nell'attuale difficilissimo contesto contrassegnato dall'emergenza epidemica, ai valori della cooperazione, della concordia e dell'unità fra i cittadini e le forze politiche.
Sale vertiginosamente il numero dei contagi in Italia. Sono 21.273 i nuovi casi rilevati nelle ultime 24 ore. 128 i decessi. Intanto il Premier Conte ha presentato nel pomeriggio il nuovo DPCM che entrerà in vigore domani sino al 24 novembre introducendo nuove pesanti misure anti covid, tra le quali la chiusura alle ore 18 nei giorni feriali di bar e ristoranti. Stop a cinema, teatri, casinò, sale scommesse, chiuse palestre, piscine, centri benessere e centri termali. Garantiti sostanziali aiuti economici per le categorie di lavoratori penalizzate dalle nuove norme. Sospese anche le feste dopo i matrimoni. La didattica a distanza alle superiori potrà arrivare, su decisione dei presidi, al 100%. Si raccomanda di non spostarsi dal proprio comune e di non ricevere in casa persone diverse dai conviventi. In lieve calo il numero dei nuovi postivi nel Friuli Venezia Giulia: 334 rispetto ai 412 di ieri.
Nuove misure restrittive in Croazia a partire da domani dopo l'ennesimo record di casi positivi. Infatti il numero dei contagi nelle ultime 24 ore è salito a 2.421. 47 i nuovi positivi in Istria, 60 nel Fiumano. Non si pensa però ancora al coprifuoco.
Il Giappone è spesso definito il regno delle bambole, perché tale oggetto è da sempre parte della quotidianità dei giapponesi. Prodotte artigianalmente in una varietà di fogge, sin dai tempi più antichi, riflettono le abitudini del paese del Sol Levante. Le bambole più rappresentative del Giappone sono visitabili a Pola, in una mostra itinerante, allestita fino al 31 ottobre, nello spazio museale-espositivo dei Sacri Cuori, gestito dal Museo archeologico dell'Istria.
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