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Crescono a dismisura i casi di Coronavirus nel mondo, con oltre 47milioni di contagiati e più di 1milione e 200mila vittime. In questa seconda ondata risulta particolarmente colpita l'Europa con più di 11milioni e 500mila casi e quasi 300mila decessi. Sono numerosi i paesi ad aver introdotto il coprifuoco.
È battaglia aperta negli USA, nella contesa elettorale per la Casa Bianca fra il presidente uscente Donald Trump e il democraticio Joe Biden. Il duello all'ultimo voto fra i due contendenti si risolverà con lo spoglio delle ultime schede giunte per posta negli Stati chiave risultati cruciali anche nelle elezioni del 2016. Biden è in lieve vantaggio sul fronte del conteggio dei grandi elettori, ma Trump, in grande rimonta, celebra la vittoria, parla di "frode" e minaccia di ricorrere alla Corte suprema.
Il premier sloveno, Janez Janša, è il primo leader europeo ad essersi espresso chiaramente, dichiarando la vittoria di Trump. L'UE invita ad attendere il completamento del processo di scrutinio. Nervosismo in Cina e Russia.
In Slovenia su più di 6000 tamponi sono stati rilevati oltre 2000 nuovi casi di coronavirus, tra questi anche il ministro dell'ambiente Andrej Vizjak. Nel Paese resta seria la situazione nelle strutture sanitarie, ma per ora ancora sotto controllo. L'obiettivo, per il ministro della salute Tomaž Gantar, è quello di garantire test rapidi a cadenza almeno settimanale a chi lavora in settori critici come quello sanitario, della polizia o della protezione civile.
In Croazia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2.480 nuovi contagiati. Record di casi positivi in Istria, ben 53. 161 i nuovi positivi riscontrati nella regione di Fiume.
Il quadro epidemiologico in Slovenia resta serio, ma il numero di contagi si sta stabilizzando, anche se continua a crescere il numero di ricoverati. Ieri i nuovi contagi da coronavirus erano 1176, di cui 28 nei comuni costieri. Sono decedute 24 persone. Nel suo intervento pomeridiano, il premier Janez Janša si è rivolto alla nazione rilevando che ci aspetta un inverno molto lungo. Un mese di lotta serrata -così Janša- al quale seguirà un altro mese di grande attenzione. Della situazione hanno discusso oggi anche il presidente della Repubblica Borut Pahor e la responsabile del gruppo governativo di esperti covid, l'infettivologa Bojana Beović.
Grande attesa per gli esiti dell'odierno "election day" negli Stati Uniti. Sulla contesa per la Casa Bianca l'incertezza continua a regnare sovrana, nonostante i sondaggi diano ancora in lieve vantaggio Biden. Non si sa infatti se alla fine della maratona notturna si avra' un vincitore ufficiale, oppure se bisognerà aspettare giorni, o addirittura settimane, in attesa dei risultati del voto postale o di eventuali ricorsi, per conoscere chi sarà il prossimo ad occupare lo studio ovale.
Oggi a Pola sono stati conferiti i riconoscimenti alle migliori città in Croazia. Rovigno è al primo posto per la qualità della vita, concretamente per le città di grandezza media. Albona, invece, si è distinta nel settore dell'istruzione e demografia.
Le forze di sicurezza in Austria sono alla ricerca di eventuali complici dell'estremista islamico che ieri sera a Vienna ha sparato contro gli avventori di bar e locali del centro città uccidendo 4 persone e ferendone gravemente oltre una dozzina. Non è ancora chiaro se il killer, ucciso dalla polizia, abbia agito da solo. Gli agenti hanno arrestato almeno 14 persone a lui vicine. L'attentatore, simpatizzante dell'ISIS e già noto ai servizi di intelligence, era un ventenne austriaco di origini macedoni-albanesi. Il governo austriaco ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.
Nel rispetto delle disposizioni contro la pandemia è stato presentato la scorsa settimana a Capodistria, alla sala Tomizza, il romanzo d'esordio del cantautore sloveno Zoran Predin.
Il direttore generale della Radiotelevisione slovena Igor Kadunc resta al suo posto. Il consiglio di programma dell'ente ha infatti bocciato la proposta di destituirlo dall'incarico. 14 i voti a favore della sua rimozione, 9 contrari e 6 gli astenuti.
Gigi Proietti, attore, drammaturgo e regista è morto nel giorno del suo ottantesimo compleanno per gravi problemi cardiaci, dopo essere stato ricoverato in una clinica romana. Messaggi di cordoglio sono stati espressi dagli amici più cari al presidente della Repubblica Mattarella. La sua città ha proclamato il lutto cittadino.
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