Ritornare al ricordo della frequentazione abituale della Biblioteca statale di Trieste è sempre riandare agli anni della giovinezza più felice, solo a volte turbata dalle preoccupazioni che davano la scuola, lo studio, gli esami. Ma a distanza di tempo si dipanano anche i timori e le ansie del tempo per lasciare spazio alle piacevoli rimembranze di un tempo che fu. La ragione per cui questa mostra non può che allietare ed emozionare quanti hanno sostato o solo transitato in silenzio in queste aule riservate allo studio e alla conoscenza. Da domani pomeriggio il pubblico potrà visitare la mostra 65 anni fa. Istantanee della Biblioteca statale Stelio Crise dal 1956 a oggi” nella sala conferenze insieme agli ambienti del piano nobile del palazzo Brambilla-Morpurgo, sede dell’Istituto, e allo Studio Luttazzi, il percorso espositivo permanente dedicato alla vita e all’attività di Lelio Luttazzi, celebre musicista e uomo di spettacolo. L’esposizione racconta, con testi descrittivi e immagini selezionate dall’archivio fotografico dell’Istituto e da quello della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio, le diverse fasi di vita della Biblioteca, mettendo in luce il ruolo culturale che ha svolto e continua a svolgere nel tessuto cittadino. Dal novembre del 1956 l’Istituto ha cambiato più volte nome, sedi, amministrazione di appartenenza, impostazione biblioteconomica e lettori di riferimento, ma non ha mai perso la propria identità culturale. La mostra sarà visitabile fino al 19 novembre solo su prenotazione. (mid)
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