Prove di ripresa e resilienza dal Lubiana Festival, che dopo un'edizione invernale - quella del 2021- cancellata a causa della pandemia, incrocia le dita e rimette in cartellone la rassegna dal 28 gennaio al 5 febbraio.
Darko Brlek, storico direttore dell'ente Festival lubianese, durante la presentazione si è detto fiducioso sulla possibilità di realizzare gli otto concerti in programma nel rispetto delle misure che saranno in vigore nel periodo previsto. Dando appuntamento, subito dopo, per scoprire cosa riserverà il 70. Festival estivo, che s'inaugurerà il 21 giugno per chiudersi l'8 settembre con il 'botto' dei Wiener Philharmoniker.
Eccellenze del panorama musicale, comunque, anche per la più breve kermesse d'inverno, non ancora una tradizione ma già un'apprezzata consuetudine per gli appassionati (è nata nel 2017). La grande pianista portoghese Maria João Pires accompagnata dall'Orchestra sinfonica della Radiotelevisione slovena diretta da Ricardo Castro (il 1° febbraio allo Cankarjev dom), il duo pianistico Schiavo-Marchegiani, acclamati da pubblico e critica per l'intensità e la travolgente energia delle loro esecuzioni, il tenore maltese Joseph Calleja, che ha interpretato al cinema il ruolo di Enrico Caruso, in un concerto di arie d'opera che lo vedrà sul palco insieme all'orchestra della Filarmonica slovena, sono alcuni dei prestigiosi artisti attesi a Lubiana.
L'occasione è da non perdere anche nel caso di Nicolas Bourdoncle, giovane pianista francese di straordinario talento, che ha debuttato come solista all'età di dieci anni, un autentico enfant prodige della tastiera. La chiusura (il 5 febbraio, nuovamente allo Cankarjev dom) è con la stupenda Messa da Requiem di Mozart, l'ultima composizione del grande musicista, in una serata che vedrà impegnata, insieme ai solisti, l'Orchestra sinfonica della Radiotelevisione slovena con i Cori della Filarmonica e della Glasbena matica diretti dal maestro Jan Pascal Tortelier.