Domani, a partire dalle dieci, all'europarlamento si terrà una discussione sulla petizione focalizzata sulla commemorazione delle vittime della violenza comunista in Slovenia. Il dibattito prende vita dalla petizione presentata da Mitja Ferenc. L'eurodeputata dell'SDS Romana Tomc ha evidenziato l'importanza del ricordo delle vittime di tutti i regimi totalitari. Tomc ha rilevato che la petizione ha ricevuto il massimo sostegno dai parlamentari europei, ha ringraziato tutti coloro che l'hanno firmata e in particolare ha ringraziato Mitja Ferenc, che l'ha presentata. Tomc ha evidenziato che la petizione è estremamente importante per la Slovenia, che poggia sulle basi della coscienza europea e che è importante ricordare le vittime di tutti i regimi totalitari e autoritari e che il suo gruppo parlamentare intende avere la responsabilità di preservare la memoria di questi tragici eventi. Tomc ha chiuso l'intervento auspicando che questo evento sia un passo verso una maggiore comprensione e riconciliazione. Nella petizione Ferenc ha indicato che durante il regime comunista, in Slovenia, centinaia di migliaia di residenti sloveni sono stati colpiti da varie forme di violenza comunista, molti dei quali resistevano al sistema e alla repressione ideologica in qualsiasi forma, ma vennero dimenticati. Ferenc ha evidenziato che in Slovenia non esiste attualmente un giorno designato per onorare la memoria dei morti e delle altre vittime nonostante il precedente Governo, guidato da Janez Janša, avesse dichiarato il 17 maggio giornata nazionale in ricordo delle vittime del comunismo. L'attuale Governo ha annullato la decisione. Ferenc, nel documento, ha fatto riferimento a varie dichiarazioni, tra cui quella di Praga del 2008, dell'europarlamento del 2009 sulla coscienza europea, quella di Vilnius adottata dall'OSCE nel 2009 e all'introduzione della giornata europea di commemorazione delle vittime di tutti i regimi totalitari per giustificare le sue richieste. Ferenc ha chiesto all'europarlamento, tra le altre cose, di rendere omaggio alle vittime della violenza comunista in Slovenia, ha invitato il Governo di Lubiana a ratificare la risoluzione sulla coscienza europea e il totalitarismo, e ha condannato la decisione dell'esecutivo di annullare la giornata nazionale della memoria delle vittime dei crimini comunisti.
Franco de Stefani