I russi "stanno usando i civili" ucraini "come specialisti nello smaltimento degli ordigni esplosivi". Lo ha affermato sui social il consigliere del sindaco di Mariupol, precisando che 8 civili sono saltati in aria mentre sgomberavano le macerie di un impianto metallurgico bombardato.
Il capo militare ucraino della regione di Lugansk, Sergey Gaidai, ha affermato che "i russi perseguitano i residenti locali con opinioni filo-ucraine o chi si rifiuta di collaborare con gli occupanti. A Kreminna, città sotto controllo russo da aprile, il terrore ha raggiunto un livello tale che le persone vengono uccise nelle strade", ha detto ancora Gaidai, precisando che "i collaboratori locali segnalano agli occupanti chi sta dalla parte di Kiev".
A Odessa, intanto, un aereo russo ha sferrato un attacco contro l'Isola dei Serpenti nel Mar Nero, creando ingenti danni al molo. Mosca ha successivamente fatto sapere che nell'attacco sono morti diversi soldati ucraini. Il portavoce del capo dell'amministrazione militare regionale ha annunciato che sull'Isola è stata issata una grande bandiera ucraina con la scritta "Ricorda, nave da guerra russa, l'isola dei Serpenti è ucraina".
Sempre nella regione di Odessa, missili da crociera russi hanno colpito e distrutto hangar agricoli contenenti tonnellate di grano. Lo ha riferito il Comando Operativo Sud dell'Esercito ucraino.
Al contempo l'imbarcazione battente bandiera russa, accusata di trasportare grano ucraino rubato, ha lasciato le acque di fronte al porto di Karasu in Turchia. L'ambasciatore ucraino in Turchia aveva infatti annunciato che le autorità di Ankara avevano sequestrato la nave, fonti russi hanno però riferito che l'imbarcazione stava solo aspettando autorizzazioni per entrare in porto.
E. P.