La presidenza francese del Consiglio Ue ha fatto sapere che sono state adottate sanzioni aggiuntive per colpire l'economia dei Paesi coinvolti nell'attacco all'Ucraina. Si è così deciso di scollegare dalla piattaforma finanziaria internazionale Swift tre banche bielorusse, introdurre nuove misure contro il settore marittimo e le criptovalute nonché' di ampliare la lista nera degli oligarchi russi. L'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha intanto fatto sapere che le è stato impedito l'accesso al sistema di monitoraggio a distanza dei materiali nucleari presso la centrale di Chernobyl. Difficile la situazione anche per il personale; sono infatti circa 200 i membri dello staff intrappolati sul posto che lavorano ininterrottamente da circa 13 giorni ovvero da quando le forze russe hanno preso il controllo del sito. A Kiev sono intanto tornate a suonare le sirene antiaeree; le autorità locali parlano di bombardamenti in diverse città del Paese che hanno provocato un numero imprecisato di vittime civili. È stato nel frattempo confermato l'incontro di giovedì in Turchia del ministro degli Esteri russo Lavrov con il suo omologo ucraino Kuleba. A riferirlo è il ministero degli Esteri russo, dopo l'annuncio di Ankara. Si tratta del primo incontro tra rappresentanti di alto livello da entrambi i paesi coinvolti nel conflitto dall'inizio della guerra il 24 febbraio. Secondo gli analisti, all'incontro in Turchia potrebbe seguire un quarto round di negoziati fra Russia e Ucraina. La Cina, intanto, sempre più coinvolta nel processo negoziale, ha accusato la Nato e gli Stati Uniti di aver spinto il conflitto tra Russia e Ucraina fino al punto di rottura. Per il ministero degli Esteri cinese si tratta dell'ennesimo tentativo, da parte di Washington, di mantenere la propria egemonia.
Maja Novak