L'impianto nucleare di Zaporizhzhia è al momento in mano all'esercito russo; secondo il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, la missione si è quindi posta l'obiettivo di "evitare un incidente nucleare". Yevhen Balytskyi, capo dell'amministrazione civile-militare dell'Oblast di Zaporizhzhia, nominato dai russi, ha affermato comunque che la missione dell'Agenzia Onu durerà soltanto un giorno. Gli ispettori "hanno un giorno per ispezionare il funzionamento dell'impianto. Se diranno che è necessario intervenire su alcuni elementi, saremo in grado di farlo nel corso dell'ispezione", ha precisato. Secondo le sue parole, finora l'obiettivo dell'AIEA è quello di "ispezionare il funzionamento della centrale. Ma questo ci sembra piuttosto vago".
La Russia, intanto, darà il via oggi a grandi esercitazioni militari denominate Vostok, a cui prenderanno parte, tra le altre, le forze armate di India, Bielorussia, Mongolia e Tagikistan. Alle esercitazioni, che si concluderanno il prossimo 7 settembre, parteciperanno più di 50 mila soldati. Mosca ha annunciato che verranno utilizzate circa 5.000 armi e altro equipaggiamento militare, ma anche 140 aerei e 60 navi militari e altre imbarcazioni.
Al contempo il direttore del colosso energetico russo Gazprom, Aleksej Miller, ha fatto sapere che la società investirà i ricavi da record, raggiunti nonostante le sanzioni internazionali, nell'allargamento del gasdotto diretto verso la Cina. Gazprom ha inoltre firmato un accordo riguardo una maggiore fornitura di gas naturale con l'Ungheria.
E. P.