Il presidente ucraino, Zelensky, ha reso noto il bilancio della prima giornata di combattimenti; 137 i militari ucraini uccisi finora, inclusi 10 ufficiali, mentre si registrano 316 feriti. In un videomessaggio trasmesso alla nazione, il capo di Stato ucraino ha fatto sapere che le forze di Mosca sono entrate a Kiev. Nonostante sia proprio lui l'obiettivo dell'azione, ha comunque deciso di rimanere nella zona del governo assieme alla sua famiglia. Nel drammatico videomessaggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a chiedere un intervento esterno e garanzie di adesione alla Nato. "Il Paese è stato lasciato solo a combattere contro l'Armata rossa", ha denunciato, chiedendo alle forze internazionali di trovare il coraggio per intervenire. Ha inoltre ricordato che, per il periodo in cui vige la legge marziale, sarà proibito lasciare l'Ucraina ai cittadini maschi tra i 16 e i 60 anni. Secondo un alto funzionario del Pentagono, che ha parlato a condizione di anonimato, l'esercito russo sarebbe entrato nella capitale ucraina con l'obiettivo di rovesciare il legittimo governo di Kiev e insediare al suo posto un regime fantoccio. Inoltre ha fatto sapere che le difese aeree dell'Ucraina sono state neutralizzate, un'eventuale vittoria dipenderà solo dalle forze terrestri e dalla resistenza popolare. Il consiglio europeo ha intanto adottato un nuovo pacchetto di misure restrittive che impongono massicce e severe conseguenze per la Russia in risposta all'invasione del vicino Paese. Le sanzioni, coordinate dall'Ue e dagli Stati Uniti, riguardano il settore energia, trasporti, il controllo e il finanziamento delle esportazioni, la politica dei visti, elenchi supplementari di individui russi e nuovi criteri di inclusione. Secondo quanto confermato dall'esecutivo von der Leyen, la stima è di colpire oltre il 70 per cento dell'economia russa, con una particolare attenzione al settore energetico; è stato infatti approntato uno strumento di sanzioni sulle esportazioni di petrolio affinché' Mosca non possa più esser in grado di raffinarlo.
Maja Novak