L'Alto rappresentante dell'Ue per la politica Estera, Josep Borrell, ha ricordato che l'Unione europea continuerà a sostenere fermamente l'Ucraina e avanzerà con urgenza nell'elaborare nuove sanzioni che vadano a colpire l'economia russa. Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha chiesto intanto un'indagine internazionale in merito a quello che ha definito "un genocidio" compiuto dalle forze russe in Ucraina. Anche il presidente francese Emmanuel Macron si è detto favorevole all'introduzione di un nuovo pacchetto di misure contro Mosca, dopo che centinaia di corpi di civili sono stati trovati nella regione di Kiev. Alla luce del massacro avvenuto a Bucha, è possibile che nuove sanzioni contro Mosca finiscano già domani sul tavolo dei ministri delle Finanze europei riuniti a Lussemburgo per l'Ecofin. Mosca continua, intanto, a respingere le accuse, puntando il dito contro Washington per aver ordinato di girare filmati incriminatori a Bucha come parte di un complotto per incolpare la Russia. Proseguono intanto le operazioni di evacuazione dei civili dalle città assediate. Il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, ha confermato il funzionamento dei corridoi umanitari, facendo sapere che sono quasi tre mila le persone che Kiev è riuscita ad evacuare da Mariupol e dalla vicina regione di Lugansk, una delle zone maggiormente interessate dai bombardamenti russi.
Maja Novak