In una dichiarazione congiunta la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio, Charles Michel, hanno annunciato nuove misure per colpire i settori strategici dell'economia russa. L'obiettivo è indebolire la base economica del Paese e la sua capacità di modernizzazione. "Mosca sta violando il diritto internazionale e minando la stabilità europea", hanno commentato, tornando a condannare quello che hanno definito barbaro attacco e gli argomenti cinici per giustificarlo. Per von der Leyen l'obiettivo del presidente russo Vladimir Putin non sono solo il Donbass e Kiev, ma la stabilità in Europa e l'intero ordine internazionale basato su regole. Una ferma condanna è arrivata anche dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, secondo cui l'invasione dell'Ucraina rappresenta una seria minaccia alla sicurezza euro atlantica. Al coro unanime di condanne provenienti dalla diplomazia europea si uniscono anche gli Stati Uniti. Il presidente Joe Biden ha promesso che la Russia dovrà render conto al mondo per le sue azioni. Dopo essersi consultato con diversi leader stranieri, il presidente ucraino Volodymyr Zelenksy, ha fatto appello alla creazione di una coalizione internazionale anti-Putin per costringere la Russia alla pace. Da parte sua Putin continua a sostenere che l'obiettivo non è l'occupazione dei territori ucraini, ma la mera de-militarizza-zione del Paese. Ha quindi messo in guardia da tentativi di interferenze esterne, sottolineando che la risposta della Russia sarà senza precedenti.
Maja Novak