La società di sicurezza CheckPoint Software Technologies ha rilasciato il suo nuovo report sulle truffe online riferito ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 dal quale risulta che Microsoft, Amazon e Google sono i brand più frequentemente imitati dai criminali informatici.
Lo scorso trimestre, Microsoft ha rappresentato il 33% di tutti i tentativi di phishing, ossia dei tentativi degli hacker di ingannare gli utenti online con messaggi di posta fasulli.
I falsi annunci cercano sempre di far cliccare su link contraffatti che richiedono informazioni personali, o introducono file corrotti, che poi installano virus sui computer degli utenti.
Il settore tecnologico è in assoluto il più bersagliato, Amazon è invece al secondo posto con il 9% degli attacchi e Google al terzo con l'8%. I social network e le banche rappresentano altri due importanti settori bersagliati dai cybercriminali; inoltre, nella top ten dei siti colpiti da truffe appaiono anche LinkedIn e Facebook.
Gli analisti spiegano che il quarto trimestre del 2023, a causa della spesa associata al periodo festivo, ha visto i criminali informatici prendere di mira rivenditori on-line e corrieri.
La Dhl, una delle aziende più conosciute nell'ambito della consegna di pacchi è entrata nella lista a causa delle numerose attività nel mese di novembre, dedicato allo shopping, mentre Amazon registra incrementi di tentativi di frode nella seconda metà di ottobre, durante il Prime Day.
Inoltre, a "facilitare" i raggiri ormai contribuisce anche l'intelligenza artificiale che incrementa il volume delle campagne di phishing, ancora più irriconoscibili rispetto alle comunicazioni aziendali autentiche. Gli utenti devono dunque essere particolarmente vigili quando ricevano e-mail che affermano di provenire da un marchio affidabile.
Davide Fifaco