Avere un'auto ibrida significa disporre di una vettura con due motori: uno termico, che può essere alimentato a benzina oppure, più raramente, a gasolio e uno elettrico. La compresenza delle due alimentazioni fa sì che l'auto ibrida sia: più ecologica e più economica. L'auto ibrida esprime al meglio il proprio potenziale in città. Le continue accelerazioni e decelerazioni, tipiche del contesto urbano, ricaricano la batteria; il motore ibrido permette di contenere le emissioni garantendo l'ingresso anche nelle zone in cui è interdetto ai motori termici. Un'auto si definisce ibrida quando è appunto un ibrido tra un motore elettrico e uno a combustibile. Proviamo a chiarire le differenze tra auto ibride, elettriche o plug-in.
Sul mercato, oggi, sono disponibili diverse varianti di vetture: auto Mild Hybrid, Full Hybrid, Plug-In Hybrid. La Mild Hybrid è la entry - level per chi desidera approcciare all'Ibrido, sono tutte quelle vetture che possiedono un motore elettrico che entra in funzione esclusivamente in alcune fasi come l'accensione e la marcia a velocità ridotta. Le Full Hybrid, invece, sono in grado di sfruttare il motore elettrico sia in autonomia sia in sinergia con il motore termico. Il motore elettrico, ricaricato durante la fase di decelerazione dell'auto e grazie all'intervento del motore termico, permette di procedere anche senza l'intervento del propulsore principale. Arriviamo quindi alle Plug-In Hybrid sono vetture Full Hybrid con batterie molto più potenti, ricaricabili tramite una presa di corrente, da qui la denominazione Plug-In.
Infine, l'auto completamente elettrica utilizza appunto esclusivamente l'energia elettrica per la sua mobilità. Permette di salvaguardare l'ambiente con le ridotte emissioni, ma anche di risparmiare sul costo del carburante. Si può caricare con una presa domestica, ma per ridurre i tempi di ricarica, conviene farlo presso apposite stazioni. Da qui al 2022 è previsto un forte incremento delle stazioni di ricarica presso strade, autostrade, punti di interesse come supermercati, cinema, centri commerciali.
Corrado Cimador