Sono un milione le specie animali e vegetali a rischio estinzione, sugli 8 milioni stimati sulla Terra e il ritmo sta accelerando. Lo si evince da un rapporto delle Nazioni Unite, frutto di tre anni di censimenti e analisi.
L'uomo sta distruggendo la natura, dalla quale dipende la sua esistenza. I cambiamenti, causati da decenni di razzie e avvelenamenti di boschi, oceani, terra e aria, minacciano l’umanità almeno tanto quanto l'inquinamento. "Stiamo erodendo le basi delle nostre economie, i mezzi di sussistenza, sicurezza alimentare e qualità della vita", avverte l'Onu. "Non è troppo tardi per agire, ma solo se cominciamo subito".
La sopravvivenza del genere umano dipende dalla natura, che ci fornisce acqua potabile, aria e terra da coltivare. Secondo gli esperti, se vogliamo fermare il degrado dell'ambiente sarà necessario fare cambiamenti sistematici nei metodi di produzione, ma anche nel consumo, soprattutto del cibo, si legge nel rapporto di 180 pagine delle Nazioni Unite, il primo dal 2005, al quale hanno collaborato oltre 130 Paesi.
Cinque le regioni principali per l'estinzione di specie animali e vegetali nonché il degrado della natura: in primo piano la scomparsa degli habitat naturali a causa delle modifiche dell'utilizzo della terra e dei mari e l'uso diretto da parte dell'uomo di piante e animali. Tra le cause anche i cambiamenti climatici, l'inquinamento e specie esotiche, quali ratti, zanzare, serpenti e piante che vengono trasportati in tutto il mondo su navi e areoplani.
E. P.