La prima tappa in Asia per papa Francesco è l'Indonesia, un paese dove l'87% della popolazione è musulmano, mentre i cattolici sono meno del 3%. Perciò la sua visita sarà incentrata sul dialogo islamo-cristiano.
Dopo un giorno di riposo, il 5 settembre parteciperà a un incontro interreligioso presso la Moschea “Is`qlal” di Giacarta e successivamente visiterà gli assistiti delle associazioni caritatevoli presso la sede della Conferenza episcopale indonesiana. Nel pomeriggio celebrerà una messa nello Stadio “Gelora Bung Karno”. Il giorno successivo, dopo la cerimonia di congedo all'Aeroporto internazionale di Giacarta, il Papa volerà a Port Moresby, Papua Nuova Guinea, dove atterrerà alle 18.50 locali. Il 7 settembre il Pontefice incontrerà il governatore generale nella “Government House” e terrà un incontro con le autorità, la società civile e il corpo diplomatico nell'“Apec Haus”. Nel pomeriggio, visiterà i bambini di “Street ministry” e “Callan services” presso la “Caritas Technical Secondary School” e incontrerà i vescovi della Papua Nuova Guinea e delle Isole Salomone nel Santuario di Maria Ausiliatrice.
Si tratta del quarantacinquesimo viaggio del suo pontificato. Inizialmente era previsto per il 2020, ma è stato rinviato a causa della pandemia di Covid-19. Oltre all’Indonesia il papa visiterà anche Timor Est e Singapore. Tornerà in Vaticano il 13 settembre. Con 32.000 chilometri percorsi, questo sarà il viaggio più lungo di Francesco come capo della Chiesa cattolica e una sfida considerevole per la sua salute fragile.
Barbara Costamagna