"Tutti questi attacchi, anche in Pakistan, Iraq e Iran, ci preoccupano molto, violano infatti la sovranità e l'integrità territoriale dei paesi e destabilizzano l'intera regione", ha affermato il portavoce dell'Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell. L'Unione europea invita tutti gli attori della regione a dar prova di moderazione e ad allentare la situazione con l'aiuto di mezzi diplomatici, ha aggiunto. La Russia ha affermato di seguire con preoccupazione la situazione nella zona di confine tra Iran e Pakistan. "Invitiamo tutte le parti a dar prova di moderazione e a risolvere i problemi esclusivamente attraverso mezzi politici e diplomatici", ha affermato il Ministero degli Esteri russo. Grande preoccupazione pure da parte della Cina che si è detta pronta a mediare nel conflitto tra i due paesi. Pechino "spera sinceramente che entrambe le parti agiscano con calma e moderazione ed evitino l'escalation delle tensioni", ha detto un portavoce del Ministero degli Esteri cinese. La Cina si è inoltre detta pronta "a svolgere un ruolo costruttivo nel mitigare la situazione se entrambe le parti lo desiderano".
Intanto testimoni hanno riferito che nell'attacco di questa mattina, almeno 7 località vicino alla città iraniana di Saravan sono state prese di mira dall'esercito pachistano. E in seguito all'aggressione, Teheran ha convocato al ministero degli Esteri l'incaricato d'affari del Pakistan "per una spiegazione". Inoltre, il premier pachistano ad interim, Anwar-ul-Haq Kakar, lascerà in anticipo il Forum economico mondiale di Davos "visti gli sviluppi in corso" nel Paese.
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