Foto: Reuters
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Disordini e violenze sono aumentati nel Regno Unito dopo la strage di bambine a Southport, attribuita a un 17enne. A Sunderland, circa 200 rivoltosi hanno ingaggiato scontri con la polizia. Manifestazioni violente si sono verificate anche in altre città come Liverpool, Bristol e Manchester. Questo è un primo test per il governo laburista di Keir Starmer, in carica dal 4 luglio. Centinaia le persone arrestate in tutto il Paese, ha comunicato Ben-Julian Harrington del Consiglio nazionale dei capi della polizia. Starmer ha promesso severe conseguenze per i rivoltosi di estrema destra. Secondo le autorità, i disordini sono stati strumentalizzati da gruppi islamofobi e anti-immigrazione come l'English Defence League. I manifestanti a Sunderland hanno preso di mira una moschea e la polizia in tenuta antisommossa è stata attaccata e ha faticato a mantenere l'ordine. Pure a Liverpool, scontri tra manifestanti anti-immigrazione e antifascisti hanno richiesto l'intervento della polizia. Durante le violente proteste di ieri, che sono proseguite fino a sera inoltrata, sono stati attaccati principalmente due hotel che ospitano richiedenti asilo: uno a Rotherham, nello South Yorkshire, e l'altro a Tamworth, nello Staffordshire. Negli scontri, oltre 10 agenti sono stati leggermente feriti e 150 persone sono state arrestate. Il governo laburista ha promesso tolleranza zero per chi diffonde disinformazione con il primo ministro che ha annunciato la creazione di un coordinamento di polizia ad hoc, mentre la comunità musulmana esprime preoccupazione e chiede protezione.

Corrado Cimador