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Non c'è ancora un accordo fra Lubiana e Roma sulla completa riapertura delle frontiere fra Slovenia e Italia. Da domani in Italia saranno consentiti gli spostamenti da una regione all'altra, ma non c'è ancora chiarezza sui viaggi all'estero. Sabato prossimo ne discuteranno i ministri degli esteri dei due Paesi, Luigi Di Maio e Anže Logar.
Al fine di contrastare più efficacemente l'immigrazione clandestina, il governo sloveno ha inviato alla frontiera con la Croazia oltre un migliaio di poliziotti. Gli agenti intensificheranno i controlli fino a venerdì.
Non accenna a placarsi la protesta negli Stati uniti per l'uccisione dell'afroamericano George Floyd da parte di un agente di polizia a Minneapolis. È in corso la sesta giornata di proteste che hanno costretto le autorità a decretare il coprifuoco in ben 40 città, con la Guardia nazionale mobilitata in 15 Stati. La polizia ha attuato molte migliaia di arresti mentre si registrano vittime, feriti e ingenti danni nei centri urbani devastati da incendi, disordini e saccheggi. Tafferugli anche di fronte alla Casa Bianca, a Washington, dove una cinquantina di agenti addetti alla protezione della sede presidenziale sono rimasti feriti.
Nonostante la fine ufficiale della pandemia, nel paese la vita quotidiana sarà leggermente diversa rispetto al periodo antecedente l'infezione, almeno fino a quando non sarà trovato un vaccino contro il COVID-19. Ne è convinto il ministro della salute Tomaž Gantar, il quale ha sottolineato che sul fronte sanitario, la priorità è migliorare le condizioni nelle case di riposo e aumentarne i dipendenti.
Causa le misure Covid, anche l'esame di maturità di quest'anno ha subito alcune modifiche. Oggi, gli studenti dell'ultimo anno delle scuole medie si sono confrontati con la prova di lingua materna, con accorpati due appuntamenti che finora erano distinti: il saggio e la comprensione del testo.
Dal 1 giugno la Slovenia è anche ufficialmente un Paese uscito dallo stato di epidemia da Covid-19. Hanno così potuto riaprire numerose attività come gli alberghi più grandi, piscine e palestre, sono tornati a scuola anche i ragazzi delle quarte e quinte classi elemetari, consentite le manifestazioni fino a 200 partecipanti. Restano in vigore le misure precauzionali come l'uso della mascherina e il rispetto della distanza interpersonale.
Da lunedì scorso il ministero dell'istruzione croato ha dato il via libera al rientro a scuola a tutti gli alunni delle classi dalla prima alla quarta elementare. Nonostante le misure antivirus molti genitori sono ancora restii. Gli allievi delle classi dalla quinta all'ottava termineranno l'anno grazie alla didattica a distanza.
Uno dei perni della vita culturale fiumana è sicuramente il Teatro "Ivan de Zajc" nel quale opera anche il Dramma Italiano. Durante questo sfortunato periodo dell'emergenza sanitaria ha dovuto chiudere, come del resto tutti i teatri del mondo. Ora si fa un bilancio e si pianificano le ripartenze.
Lo spazio espositivo-museale dei Sacri Cuori a Pola ospita l'interessante mostra dal titolo "Sugli animali e sugli uomini", che riflette su come siano mutati nel corso della storia la nostra percezione, i sentimenti e i comportamenti nei confronti degli animali. Vista la situazione di incertezza creata dall'emergenza coronavirus, la rassegna è stata prorogata, e sarà visitabile almeno fino al primo luglio.
All'indomani del via libera del parlamento sloveno al terzo pacchetto di misure anti-crisi, tra cui aiuti e sovvenzioni all'economia, la proroga della cassa integrazione a tutti i settori e i voucher turistici, più di 15.000 studenti delle scuole della Slovenia hanno sostenuto oggi la prima della prova dell'esame di maturità. Dal fronte epidemiologico, intanto, il quadro continua a essere stabile: nessun nuovo contagio e nessun decesso nell'ultima rilevazione.
Dopo quasi un ventennio la Croazia è tornata a celebrare la "Giornata dello Stato" il 30 maggio, data in cui nel 1990 venne costituito il Sabor. L'odierna cerimonia a Zagabria è stata, però, abbandonata anzitempo dal presidente della Repubblica, Zoran Milanović, che l'ha definita "un evento di partito pertinente solo all'HDZ e al contempo una tribuna elettorale".
L'emergenza coronavirus ha fatto slittare anche il tanto atteso recupero del cimitero in abbandono di Sant'Andrea, a Umago, che sarebbe dovuto partire quest'anno. Quello della tutela dei beni cimiteriali, e in particolare delle tombe italiane, riguarda anche gli altri cimiteri del territorio, dove è successo - come altrove in Istria - che le lapidi delle sepolture in abbandono vengano tolte e gettate in un angolo, in attesa di creare, nel migliore dei casi, un lapidario.
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