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In Slovenia le scuole riapriranno il 18 maggio. Il Ministero dell'Istruzione e lo Sport ha preparato le linee guida per l'accoglienza degli alunni e lo svolgimento delle lezioni. Tra le indicazioni, il numero di bambini e ragazzi in ogni classe, nonché l'uso delle mascherine, obbligatorio per gli insegnanti ma non per tutti gli alunni.
L'epidemia in Slovenia continua a essere sotto controllo, con un solo contagio e una sola vittima registrate in 24 ore. Nel Paese però, secondo Bojana Beović, a capo del gruppo operativo del ministero della salute, potrebbero esserci ancora delle sacche nascoste di contagiati, per cui è meglio essere cauti e graduali nell'allentamento delle misure anticoronavirus.
Potrebbero essere necessari anche 5 anni affinchè il turismo sloveno si riprenda dal colpo subito dalla pandemia di Coronovirus. È la prospettiva tracciata dagli operatori del settore, fatta propria anche dal ministro dell'economia Zdravko Počivalšek che ha annunciato interventi del governo per sostenere imprese e lavoratori del comparto.
Una delle incognite per l'estate 2020 saranno le misure precauzionali in spiaggia. A Portorose e Pirano i gestori hanno avviato alcuni lavori di rinnovo, ma sono in attesa di disposizioni governative riguardo le misure anticoronavirus. Le spiagge, intanto, si stanno già animando.
Il ministero dell'Istruzione in Croazia ha stabilito le linee guida per il rientro in classe degli alunni delle classi inferiori delle scuole elementari. Le direttive entreranno in vigore dall'11 al 22 maggio. Lunedì 25 verranno aggiornate.
L'epidemia da nuovo coronavirus ha portato delle ripercussioni anche sull'industria lattiero-casearia che registra un'eccedenza di produzione del latte. Le maggiori aziende slovene, assieme ai rivenditori, lanciano un appello, sostenuto dal ministero dell'Agricoltura, affinché i consumatori acquistino prodotti nazionali.
Lunedì ripartono anche in Slovenia i trasporti pubblici, seppur con una serie di misure di sicurezza, come il distanziamento tra i passeggeri e la disinfezione obbligatoria dei mezzi a fine corsa. I sindacati del settore chiedono che a garantire il rispetto di queste misure sia lo Stato, poiché per le società dei trasporti risultano un onere non indifferente.
Il 6 marzo di 44 anni fa, il Friuli venne colpito da un fortissimo terremoto con un bilancio di quasi 1000 morti. Ogni anniversario viene ricordato con numerose commemorazioni, quest'anno, però, sono in forma strettamente ridotta, nel rispetto delle misure anticoronavirus. Ce ne ha parlato Roberto Revelant, il sindaco di Gemona - una delle cittadine più colpite dal sisma.
Dopo la chiusura per limitare la diffusione dei contagi, il governo sloveno ha dato il via libera ad un allentamento delle misure restrittive nel settore delle attività sportive, nel rispetto delle condizioni di base in materia di sicurezza sanitaria e igienica.
Si è ufficialmente conclusa la prima fase della ricerca a campione tenutasi in Slovenia per valutare la diffusione del coronavirus nel paese. In base ai dati ottenuti una persona su trenta sarebbe stata contagiata. Visti i numerosi allentamenti delle misure restrittive nel paese, resta il monito di non abbassare la guardia data l'elevata probabilità di una seconda ondata di contagi. Ieri intanto altre 3 persone sono risultate positive al tampone, mentre una persona è deceduta a causa della COVID-19.
Il governo ha pubblicato oggi la tanto attesa relazione sull'acquisto dei dispositivi di protezione per l'epidemia di COVID-19. In base al documento, 83 pagine che ora saranno sottoposte all'esame della Camera di Stato, l'esecutivo Janša punta il dito contro il precedente governo di Marjan Šarec, che avrebbe colpevolmente lasciato i magazzini sprovvisti dei dispositivi necessari per affrontare l'emergenza.
In linea con i paesi europei, la pandemia fa sprofondare anche l'economia slovena che già quest'anno perderà 7 punti di Pil. Lo indicano le previsioni della Commissione UE. Si teme anche un'impennata della disoccupazione. Alla fine di aprile le file dei senza lavoro si sono ingrossate di 14.419 nuovi disoccupati.
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