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In Slovenia il bilancio delle vittime della COVID-19 ha avuto la sua massima impennata finora con quattro decessi nella giornata di ieri. I morti in totale, inclusa l'odierna vittima deceduta al Centro Clinico Universitario di Maribor, sono 21. Continua a salire anche il numero dei casi di coronavirus, a quota 934. Le case di riposo restano uno dei maggiori focolai nel paese; solo in quella di Šmarje pri Jelšah, i contagiati sono 112.
Il governo sloveno intanto ha discusso le linee guida del secondo pacchetto di misure per contrastare le ricadute economiche della pandemia. L'obiettivo dei nuovi provvedimenti è assicurare la liquidità delle imprese e offrire aiuto alle categorie rimaste escluse dal primo pacchetto approvato ieri.
In Croazia ci sono 68 nuovi contagi, che portano i casi totali a 1079, e si registra pure l'ottava vittima. Nessun nuovo caso nelle regioni Istriana e Litoraneo-montana.
In Friuli Venezia Giulia i contagi da Coronavirus sono saliti a 1.879, con un incremento di 80 unità rispetto a ieri. Sette i decessi in più rispetto all'ultima comunicazione, che portano a 136 il numero complessivo di morti da Covid-19.
La legge d'intervento da 3 miliardi di euro per aiutare le persone colpite dall'epidemia del nuovo coronavirus vede tra i beneficiari anche i lavoratori autonomi. Per accedere all'indennità, i liberi professionisti titolari di partita iva, dovranno rivolgersi al FURS, l'amministrazione delle finanze della repubblica di Slovenia, con una richiesta formale da presentare esclusivamente per via telematica.
La Camera di Stato slovena ha approvato, con 53 voti a favore e 1 contrario, il primo pacchetto di provvedimenti per contenere l'impatto economico della pandemia. Fra le attività che nei prossimi giorni potranno riaprire ci sono le aziende agricole, le fiorerie e i cantieri edili in cui non ci sono contatti fra operai e clienti. Tutte le attività dovranno rispettare i requisiti di sicurezza sanitari. Via libera anche all'accesso da parte della polizia dei dati riguardanti lo stato di salute dei cittadini. Un provvedimento, questo, contro cui l'opposizione ha annunciato ricorso alla Corte Costituzionale.
Rimane stabile la situazione sanitaria in Slovenia. I numeri forniti dal ministero della salute, riguardanti la situazione aggiornata alla mezzanotte del primo aprile, indicano una lieve riduzione dei ricoveri da coronavirus, che al momento sono 112, di cui 29 nei reparti di terapia intensiva. Purtroppo, c'è stato un nuovo decesso (ora i morti sono 16) e sono stati riscontrati 56 nuovi casi positivi. In totale ora sono 897. Grave la situazione delle case di riposo dove i casi di contagio oggi sono 162, 25 più di ieri.
In Croazia è stata superata quota mille contagi, dopo che nelle ultime 24 ore sono risultate positive altre 48 persone. E si registra pure la settima vittima, un uomo affetto da altre gravi patologie che era ricoverato all'ospedale Dubrava di Zagabria. Due contagi anche nella Regione Istriana, dopo due giorni di assenza di nuovi casi. E intanto il paese fa fatica dal punto di vista economico. C'è timore soprattutto nel settore turistico.
Fin da quando è scoppiata l'epidemia nella città cinese di Wuhan, gli scienziati si sono messi a studiare la malattia e a cercare cure e vaccino contro il coronavirus. A distanza di mesi, però, non si sa ancora abbastanza del COVID-19, ma i risultati più immediati li troviamo nella messa a punto di tamponi diagnostici sempre più veloci e test sierologici per verificare la presenza di anticorpi nelle persone.
Due aprile: giornata mondiale dell'autismo che si celebra in un momento molto difficile. Il messaggio di quest'anno è di una maggiore attenzione nei confronti di una patologia ancora sottaciuta. Un punto di riferimento sono le organizzazioni non governative: ne abbiamo parlato con l'Ente "Dicembre Azzurro" di Capodistria e l'Associazione per l'autismo istriana.
L'emergenza nuovo coronavirus in Slovenia, tra le tante ripercussioni, sta creando serie difficoltà alle case di riposo. Diverse strutture che accolgono anziani hanno forti percentuali di malati da Covid 19, anche tra il personale. A Ljutomer 22 anziani su 30 sono contagiati. Perciò nel pomeriggio c'è stata una riunione d'urgenza guidata dal ministro della salute. Intanto il numero dei morti rimane fermo a 15. I contagiati sono 841. 111 le persone ricoverate, di cui 31 nei reparti intensivi.
In Croazia si registrano 96 nuovi contagi nelle ultime 24 ore. I casi nel paese sono in totale 963, di cui 34 in terapia intensiva. Un dato positivo riguarda la Regione Istriana, dove da 48 ore non ci sono nuovi contagi. Soddisfatta l'unità di crisi che ringrazia i cittadini per il rispetto delle norme. L'invito è però di continuare a rimanere a casa. L'appello, inoltre, ai numerosi sloveni che si trovano nella parte dell'Istria a sud del Dragogna, specie nelle case vacanza private lungo la costa, di rientrare in Slovenia il prima possibile.
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