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La Slovenia ha scorte di materiale sanitario sufficienti per almeno un'altra settimana, ma ne è in arrivo dell'altro. Lo ha assicurato il segretario di stato all'economia Aleš Cantarutti. La priorità massima è garantire tutto il necessario ai dipendenti di ospedali, case della sanità e case di riposo. Sono in arrivo anche più di 400 respiratori per affrontare al meglio l'emergenza Coronavirus.
In Slovenia è salito a sei il numero delle vittime del coronavirus. Si tratta di un anziano con malattie pregresse della casa di riposo di Metlika. L'epicentro dei focolai dell'infezione sono proprio le case per anziani, che denunciano la carenza di personale e di materiale sanitario protettivo. Nel pomeriggio i ministri della salute Tomaž Gantar e per gli affari sociali Janez Cigler Kralj hanno effettuato un sopralluogo presso la casa di riposo di Šmarje pri Jelšah. Intanto, è salito a 562 il numero dei contagi confermati di coronavirus, 36 in più rispetto a ieri.
In Europa sono Francia, Germania e Regno Unito i paesi che seguono l'Italia e la Spagna per numero di contagi. E proprio in Spagna la situazione è drammatica: tra ieri e oggi sono morte altre 700 persone affette da COVID-19. Nel mondo sono 3 miliardi le persone in quarantena o con limitazioni negli spostamenti. Il nuovo coronavirus, secondo il segretario generale dell'Onu Gutteres, è una minaccia per l'intera umanità, che deve reagire unita. Tra i vip contagiati c'è anche il principe Carlo d'Inghilterra.
La Slovenia registra oggi il maggior numero di nuovi contagi da coronavirus dall'inizio dell'epidemia, ben 50. Sale così a 526 il numero complessivo dei contagiati. I numeri sui ricoveri variano di ora in ora. Dalla casa di riposo di Šmarje pri Jelšah arriva anche la notizia di una nuova vittima, la quinta nel Paese, per complicazioni da Covid-19. Il ministro della Sanità Tomaž Gantar avverte che nei prossimi giorni ci sarà un ulteriore aumento dei contagi e che, al momento, non è possibile stabilire quando raggiungeremo il picco dell'epidemia.
Il governo sloveno ha preso nuovi provvedimenti per far fronte al Coronavirus. È stata abolita l'unità di crisi, non reputata più necessaria, e sono stati introdotti controlli ai confini con l'Austria. Per ora invece non saranno limitati gli spostamenti all'interno del proprio comune, né saranno affidati nuovi poteri all'esercito.
I provvedimenti messi in atto per arginare il contagio da Coronavirus, stanno portando notevoli cambiamenti anche nel mondo scolastico. Le lezioni si sono trasferite sul digitale e dopo alcuni ostacoli, la novità sembra essere bene recepita sia dagli alunni che dagli insegnanti: è quanto dicono all'Istituto per l'istruzione di Capodistria e alla scuola elementare italiana Pier Paolo Vergerio il Vecchio.
In Italia rallenta per il terzo giorno consecutivo il numero dei nuovi contagi accertati, 3612. Ma riprende ad aumentare il numero delle nuove vittime: 743 oggi, dopo le 602 di ieri. La Protezione civile mette in guardia dal pericolo degli asintomatici che potrebbero essere oltre 600mila nel Paese. Per convincere anche i più reticenti a rispettare i divieti di circolazione non giustificata, il governo del premier Conte ha approvato un nuovo decreto che inasprisce le sanzioni ai trasgressori, con multe da 400 a 3000 euro.
In Slovenia, i decessi da Covid-19, nelle ultime 24 ore sono saliti da 3 a 4. Anche l'ultima vittima presentava un quadro clinico compromesso. L'anziana era ospite della Casa del pensionato di Šmarje pri Jelšah. Nel Paese aumenta anche il numero dei contagiati: fino alle ore 14 ne sono stati registrati 480, 38 più di ieri. Il più alto numero di contagi si registra a Lubiana e tra le persone dai 25 ai 34 anni di età. Il test è stato fatto a poco meno di 16mila persone.
La Slovenia stanzierà 2 miliardi di Euro per sostenere le imprese e i lavoratori durante l'epidemia da Covid-19. Le imprese e i lavoratori autonomi, che non possono lavorare a causa dell'emergenza, saranno esonerati dal pagamento dei contributi di cui si farà carico lo Stato. Previsto anche un reddito di base per chi ha dovuto interrompere l'attività.
In Friuli Venezia Giulia sono 992 i casi di positività al virus, 64 i decessi e 49 le persone in terapia intensiva. L'emergenza continua, con gli ospedali che cercano di ampliare i posti disponibili nelle terapie intensive. Più della metà delle aziende ha interrotto l'attività, mentre quelle ancora aperte modificano i propri servizi in base alle nuove esigenze condizionate dalla quarantena.
In Croazia i pazienti affetti dal coronavirus sono 382, 21 in più di ieri. Sono 16 invece i pazienti guariti. Intanto il governo ha preparato un pacchetto di misure economiche.
Rimane invariato il numero dei contagiati nell'area costiera - in tutto dieci casi accertati. Molto oberato di lavoro tuttavia il punto di accesso di Capodistria per il prelievo di tamponi, almeno una quarantina al giorno. I Comuni costieri intanto stanno provvedendo ad ulteriori misure sul fronte economico.
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