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A Zagabria è doppia emergenza: il Coronavirus e i danni causati dal terremoto. La città è sotto shock, ma questo non ha fermato la solidarietà e gli aiuti. Per una testimonianza abbiamo raggiunto via Skype la presidentessa della locale Comunità degli Italiani, Daniela Dapas. Nessun ferito tra i connazionali residenti nella capitale croata.
Il governo sloveno riunito in serata ha annunciato oggi un pacchetto di misure, del valore di almeno 3 miliardi di euro, per arginare le ripercussioni finanziarie causate dall'epidemia di coronavirus. Infatti, solo nelle ultime 2 settimane i disoccupati sono aumentati di 2370 unità e il loro numero è destinato a salire. Il documento sarà presentato domani.
In Croazia sono entrate in vigore oggi le nuove disposizioni dell'Unità di crisi nazionale secondo cui è vietato uscire di casa se non per comprovate necessità, quali l'acquisto di medicinali e generi di prima necessità. La città di Zagabria sta facendo i conti anche con l'emergenza del terremoto che ieri ha colpito la zona della capitale. Sono state ripulite le strade principali e stanno arrivando i primi aiuti anche dalla Slovenia e dal Friuli Venezia Giulia. Ed è morta la quindicenne rimasta gravemente ferita nel sisma. Sul fronte dell'epidemia, i contagi nel paese salgono a 315, 9 in più rispetto a ieri. Nessun nuovo caso nella Regione Istriana nelle ultime 24 ore.
In Slovenia si conta la terza vittima risultata positiva al Coronavirus: si tratta di un uomo di 67 anni, ricoverato al Centro Clinico Universitario di Lubiana che, stando al ministero della salute, è morto per complicazioni pregresse. È salito a 442 intanto il numero dei contagiati, 28 in più rispetto a ieri. Il dicastero della salute ha rivisto i criteri in base ai quali verranno effettuati i test che fino a ora hanno interessato 13.812 persone.
In Friuli Venezia Giulia continua a salire, seppur in modo meno repentino, il numero di nuovi contagi da Coronavirus: 874 i tamponi positivi, 54 le vittime, 7 più di ieri. Intanto le strutture sanitarie potenziano la disponibilità di posti letto e a tutto il personale medico sono state fornite nuove mascherine, in attesa di quelle che verranno distribuite ai cittadini. Intanto la COVID-19 non ferma i flussi di migranti: intercettato a Muggia un gruppo di 30 persone originarie del Pakistan.
In Italia il numero dei contagi da Coronavirus continua a salire: più di 5000 i decessi, a fronte di circa 55 mila casi su tutto il territorio nazionale. Il Premier, Giuseppe Conte, ha comunicato la decisione di intensificare le misure contro la diffusione del virus, chiudendo tutte le attività considerate non prioritarie. L'annncio ha creato non pochi dubbi su quali saranno da domani le filiere produttive ancora attive. I sindacati della Regione Friuli Venezia Giulia sono in difficoltà non sapendo quali indicazioni poter dare ai lavoratori. Prima domenica questa con i supermercati chiusi, mentre il numero dei contagi in regione ha toccato quota 790. 42 nel complesso i decessi.
Le ultime ricerche archeologioche sulla riva di Parenzo stanno portando alla luce un'importante fetta della storia locale. Lo confermano anche gli esperti del Museo del territorio Parentino.
In Slovenia è stato registrato oggi il secondo decesso per Coronavirus. Si tratta di un'ospite della Casa di riposo di Metlika, una persona anziana con malattie pregresse, per cui non è detto che la sua morte sia dovuta alla COVID-19. I casi di contagio nel Paese sono saliti intanto a 414, 31 in più rispetto a ieri. Lubiana resta il luogo con il maggior numero di contagiati, 92. Seconda Šmarje pri Jelšah, con 45 casi, di cui 18 presso la locale casa di riposo. 40 in tutto le persone ricoverate presso i Centri clinici universitari di Lubiana e Maribor. 13098 i test effettuati finora.
Due forti scosse di terremoto, una di magnitudo 5,5, e altre minori, hanno colpito stamane la Croazia centro-settentrionale. La più colpita è la capitale Zagabria, con diversi feriti, tra cui un'adolescente in gravi condizioni. Decine gli edifici danneggiati. Immediata la convocazione di un vertice con le massime cariche dello Stato che questa mattina ha ricordato come il paese debba ora affrontare una doppia emergenza, poiché - come è stato ricordato - il coronavirus non si ferma con il terremoto. È salito infatti a 254 il numero di contagi nel paese, di cui 26 in Istria e 21 a Fiume.
La nostra serie di servizi dedicati ai vincitori del concorso d'arte e cultura "Istria Nobilissima 2019" si è conclusa domenica 22 marzo. Per l'appuntamento finale abbiamo scelto il gruppo multimediale giovani della Comunità degli Italiani di Salvore, primo premio nella categoria "Arte cinematografica, documentari e televisione". Questa volta il servizio non lo abbiamo realizzato noi, bensì sono stati loro stessi a presentarsi e a presentare il cortometraggio premiato.
Due mostre di tema diverso, ma unite nel messaggio rivolto alla cittadinanza al museo civico di Pisino, affinché si contribuisca al completamento delle raccolte museali con donazioni e cessioni di materiali. La prima presenta la collezione di arredi e orologi. La seconda, documenti sulle aziende di Pisino.
Strade deserte, file davanti ai negozi e qualche momento di nervosismo. È decisamente cambiata la vita di tutti i giorni in Slovenia, e lo si è visto in questo primo sabato di primavera in tutto il paese. I casi di contagio da coronavirus sono saliti a 383, 42 in più rispetto a ieri. Dopo che nel pomeriggio sono rientrati 50 cittadini sloveni da Londra, all'estero ne restano bloccati ancora circa 1.110, di cui la metà nei paesi dell'Unione Europea.
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