La prima Intelligenza artificiale europea nasce da un’alleanza di oltre 20 tra i principali centri di ricerca, aziende e istituti di calcolo ad alte prestazioni europei, per l'Italia, ad esempio, c'è il Cineca, un consorzio interuniversitario, senza scopo di lucro, cui aderiscono 70 università italiane, due ministeri (il Ministero dell'istruzione e del merito e il Ministero dell'università e della ricerca) e 46 istituzioni pubbliche nazionali.

Il progetto, denominato OpenEuroLlm è guidato da Jan Hajič, linguista computazionale dell'Università di Praga, e Peter Sarlin, co-fondatore di Silo AI, il più grande laboratorio privato di intelligenza artificiale in Europa, che recentemente è stato acquisito dal produttore di chip americano Amd.

Tra i partner più importanti figurano Aleph Alpha, punta di diamante dell'IA tedesca, il finlandese Csc, che ospita uno dei supercomputer più potenti al mondo, ed il francese Lights On, la prima azienda europea di intelligenza artificiale generativa quotata in borsa.
OpenEuroLlm ha un budget totale di 37,4 milioni di euro, di cui 20,6 milioni provenienti dal programma Europa digitale.

Uno dei due leader dell'iniziativa, Peter Sarlin, ha spiegato: "Che si tratti di un'azienda sanitaria che sviluppa assistenti specializzati per i medici o di una banca che crea servizi finanziari personalizzati, il filo conduttore deve essere un modello di intelligenza artificiale adatto al contesto, nella lingua di riferimento e sotto il controllo delle organizzazioni".

Davide Fifaco