Mentre continuano le pesanti critiche in Gran Bretagna per le prove raccolte dalla polizia che inchiodano il Premier Boris Johnson all'accusa di avere infranto le sue stesse leggi relative alle restrizioni durante i lockdown, lo stesso Premier tenta di rafforzare la sua leadership attraverso il consenso internazionale volando in India. Il 5 maggio prossimo si terranno le elezioni locali per il rinnovo dei consigli distrettuali della capitale Londra e per tutte le autorita' locali del Galles e della Scozia. Il voto e' considerato da molti un referendum sull'operato di Johnson e l'opposizione e' sul piede di guerra. I parlamentari saranno chiamati a votare una mozione, presentata dal leader dell'opposizione Starmer presso il Comitato dei Privilegi alla Camera dei Comuni, al fine di verificare se Johnson abbia mentito al Parlamento. In questo caso, da regolamento, dovrrebbe dimettersi. Anche se i conservatori contano 80 seggi piu' dei laburisti, e quindi la mozione non passera', la risonanza mediatica sara' notevole. I parlamentari potrebbero chiedere e ottenere di vedere la versione completa dell'indagine sulle feste a Downing Street e qualsiasi potenziale prova fotografica esistente. Nel frattempo Johnson e' volato in India dove incontrera' il Premier Modi e annuncera' cospicui investimenti in settori industriali chiave sia per il Regno Unito che per l'India, inclusa una serie di nuove partnership nell'ambito scientifico, sanitario e tecnologico. L'incontro con Modi e' stato rinviato per due volte, nel 2021, a causa della pandemia, e assume un valore ancora piu' rilevante alla luce dell'invasione russa dell'Ucraina. Johnson sta puntando sulla carta della Global Britain per uscire dalle sabbie mobili domestiche nella speranza che, dopo il Brexit, funzioni anche in questa circostanza.
Franco de Stefani