Le nuove carte d'identità, patenti di guida e passaporti devono riportare la dicitura "Repubblica di Macedonia del Nord" in conformità con l'accordo di Prespa stipulato con la Grecia nel giugno 2018. L'accordo o trattato di Prespa pone fine a una lunga disputa che si era protratta per circa trent'anni. Questo storico accordo ha aperto la strada all'ingresso della Macedonia del Nord nella NATO e nell'Unione Europea. Grazie a questo accordo, la Macedonia è stata rinominata Repubblica della Macedonia del Nord, rispettando così le obiezioni di Atene riguardo al nome che era identico a quello della regione settentrionale della Grecia confinante con la Macedonia del Nord attuale. L'accordo, entrato in vigore nel febbraio 2019, stabilisce che i documenti devono essere aggiornati entro cinque anni dall'entrata in vigore del trattato, cioè entro il 12 febbraio 2024. Tuttavia, i documenti interni rimarranno validi fino alla scadenza. Al momento, il processo di cambio dei documenti procede più lentamente del previsto, anche considerando la popolazione di 2,1 milioni di abitanti. Numerose persone hanno trascorso intere giornate in fila presso le stazioni di polizia nel secondo fine settimana di febbraio per ottenere i nuovi documenti. Il ministro dell'Interno ad interim, Pance Toskovski, ha dichiarato che sarà impossibile emettere tutti i documenti entro la scadenza, soprattutto per i passaporti. Si stima che ci vorrà ancora un anno per emettere tutti i passaporti, considerando che attualmente ne vengono emessi circa 50.000 al mese.
Corrado Cimador