Foto: Twitter/Ministero degli Esteri
Foto: Twitter/Ministero degli Esteri

Aiuti all'Ucraina e solidarietà in primo piano alla riunione dei ministri degli Esteri Nato, che hanno condannato fortemente l'aggressione russa contro il Paese, gli attacchi contro le infrastrutture energetiche e idriche nonché l'uccisione di numerosi civili. Parlando con il capo dicastero degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, i ministri Nato hanno nuovamente confermato il pieno sostegno a Kiev, ha detto il ministro degli Esteri sloveno, Tanja Fajon. Secondo le sue parole, l'Ucraina ha nuovamente chiesto aiuti militari così come immediati aiuti per il rinnovo dell'infrastruttura danneggiata. "L'inverno sta arrivando ... senza elettricità e acqua numerosi ucraini lasceranno le proprie case, e a fronte di questa eventuale crisi umanitaria sarà necessario aiutare i civili in fuga", ha avvertito.
Fajon ha anche riferito che il governo sloveno ha già discusso la possibilità di fornire alcuni materiali necessari per la ricostruzione delle infrastrutture danneggiate. Per quanto riguarda eventuali aiuti militari ha invece affermato che la Slovenia, nella maggior parte, ha già dato fondo ai suoi magazzini, in futuro si occuperà quindi di fornire soprattutto aiuti umanitari materiali e di sviluppo, e ovviamente anche di accogliere i profughi. Recentemente, ha ricordato, Lubiana ha aderito al programma per le esportazioni di grano dall'Ucraina ed ha annunciato aiuti finanziari pari a un milione di euro.
A Bucarest i ministri degli Esteri Nato hanno anche incontrato l'omologhi di Bosnia ed Erzegovina, Moldavia e Georgia per discutere riguardo i rischi di sicurezza; hanno poi parlato di Balcani Occidentali e ribadito l'impegno a sostenere la regione.
Durante l'incontro, i ministri degli Esteri Nato hanno adottato una dichiarazione congiunta da cui si evince che gli alleati restano impegnati per la pace, in collaborazione con l'Unione europea.


E. P.