"Da quando abbiamo concesso alla Bosnia ed Erzegovina lo status di paese candidato all'adesione all'Unione europea, Sarajevo ha fatto passi avanti ammirevoli". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, all'Europarlamento di Strasburgo. "In poco più di un anno la Bosnia ed Erzegovina ha fatto più progressi che in un intero decennio", ha aggiunto, sottolineando la piena armonizzazione con la politica estera europea e la politica di sicurezza. Secondo von der Leyen, Sarajevo sta approvando leggi importanti, tra l'altro sulla prevenzione dei conflitti d'interesse, sulla lotta contro il riciclaggio di denaro e sulla prevenzione dei finanziamenti al terrorismo. Sta inoltre migliorando la gestione delle migrazioni, la Bosnia ed Erzegovina si sta infatti preparando ad avviare negoziati sulla cooperazione con l'agenzia europea Frontex.
"Ovviamente saranno necessari ulteriori progressi prima della vera e propria adesione all'Unione europea", ha detto ancora la presidente della Commissione. "Tuttavia, il Paese dimostra di poter soddisfare le condizioni per l'adesione e le speranze dei suoi cittadini". Pertanto, ha spiegato von der Leyen, la Commissione europea raccomanderà "al Consiglio dell'UE l'avvio dei negoziati di adesione. Il futuro della Bosnia ed Erzegovina è nella nostra unione", ha sottolineato.
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