La Francia si prepara ad andare al voto e sin dalle prime battute il clima pare incandescente. Presentate ieri le liste dei candidati, che non sono state mai così incerte sino all’ultimo termine disponibile. Per quanto riguarda la parte capeggiata da Marine Le Pen e dal giovane Jordan Bardella si è finalmente chiarito dove il loro partito Rassemblement National correrà insieme all’ala dei Repubblicani guidata da Ciotti. 70 le circoscrizioni che vedranno appaiati i due partiti, con un’alleanza che sancisce di fatto la fine del gollismo; anche se parte dei Repubblicani si è dissociata dalla scelta del loro presidente, convogliando il voto verso un futuro accordo di governo con Macron, al quale, però, figure di primo piano del partito some Sarkozy non hanno risparmiato dure critiche per la scelta fatta di andare ad elezioni anticipate.
A sinistra si è composto nella sua totalità il Nuovo Fronte popolare, con l’adesione infine anche del liberale moderato Raphaël Glucksmann e con l’auto esclusione di Jean- Luc Mélenchon dalla rosa dei nomi di coloro che, in caso di vittoria, potrebbero assumere il ruolo di presidente del prossimo parlamento. Una compagine nata per arginare l’ascesa dell’estrema destra che difficilmente potrà governare assieme, ma che alle urne causerà qualche gratta capo non solo a Rassemblemet National, ma anche al partito di Macron che punta tutto sul giovane premier Gabriel Attal, che promette ai francesi una maggiore capacità di spesa. A candidarsi con il nuovo fronte popolare sarà anche François Hollande.
A far discutere l’annuncio dell’ottantottenne “cacciatore di nazisti”, Serge Klarsfeld, che nel caso di un duello fra estrema destra ed estrema sinistra, ha affermato che voterà per il partito di Marine Le Pen, che secondo lui sostiene maggiormente gli ebrei (il riferimento è il conflitto in corso a Gaza). Di parere diverso il campione del calcio Kylian Mbappé che, parlando dalla Germania dove si trova con la nazionale per gli Europei, ha fatto proprio l’appello del suo compagno di squadra Marcus Thuram, invitando i francesi, soprattutto i giovani, ad andare al voto, per battere gli estremisti della Le Pen, in nome dei valori della tolleranza, del rispetto e della diversità.
Barbara Costamagna