Foto: Reuters
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Il candidato irlandese Michael McGrath ha confermato davanti al Parlamento europeo il suo impegno a tutelare giornalisti, media indipendenti e difensori dei diritti umani. In qualità di Commissario, McGrath intende dare priorità all’attuazione dell'Atto europeo per la libertà dei media, entrato in vigore nel maggio di quest'anno, dedicato al monitoraggio e alla tutela della libertà mediatica in tutta l'Unione. Durante il suo intervento, McGrath ha ribadito che non verranno fatti compromessi nel supporto ai media e ai difensori dei diritti umani. Sottolineata anche l'importanza di includere la delicata questione nel rapporto annuale sullo stato di diritto, con un controllo più rigoroso sull'implementazione delle raccomandazioni dell'UE da parte dei singoli Stati membri. Un altro dei temi centrali per McGrath è il legame tra rispetto dello stato di diritto e l'accesso ai fondi europei. L'Unione Europea, secondo il commissario designato, non può adottare un approccio "à la carte" nel far rispettare i principi democratici; ha quindi proposto di collegare più strettamente il rispetto dello stato di diritto all'erogazione dei finanziamenti comunitari. McGrath ha raccolto consensi esprimendo la necessità di una risoluzione definitiva per il procedimento di infrazione contro l'Ungheria, iniziato dal Parlamento Europeo nel 2018 per le violazioni dei valori fondamentali dell'Ue. Le commissioni competenti prendono oggi in esame la candidatura di altri cinque commissari designati; quella del danese Dan Jørgensen, candidato all'energia e alla politica abitativa, la croata Dubravka Šuica, che aspira al ruolo di Commissaria per il Mediterraneo, l'austriaco Magnus Brunner, responsabile degli interni e la gestione dei flussi migratori, Jessica Roswall, candidata per l'ambiente e l'economia circolare nonché Ekaterina Zaharieva, candidata bulgara per le startup, la ricerca e l'innovazione.

M.N.