Resta massima l'allerta sulla capitale francese per il rischio di attentanti di matrice islamista. Da giorni ormai a Parigi era stato predisposto un dispositivo di sicurezza senza precedenti per la cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici.
Vittima di un sabotaggio ora però la società ferroviaria SNCF. Diversi gli attacchi, tra cui incendi appiccati sulle linee dell'alta velocità TGV, che hanno coinvolto 800.000 passeggeri.
Interessate tre linee che collegano Parigi all'ovest, al nord e all'est del Paese. "Possiamo supporre che gli attentati siano stati pianificati e premeditati", ha affermato il direttore esecutivo della SNCF.
Il premier francese, Gabriel Attal, ha condannato gli attacchi contro le linee ferroviarie e definito l'accaduto "atti di sabotaggio coordinato contro gli impianti dell'operatore ferroviario SNCF. I nostri servizi segreti e le forze dell'ordine sono mobilitati per trovare e punire gli autori di questi atti criminali", ha aggiunto. Anche il ministro dei Trasporti, Patrice Vergriete, ha condannato fermamente questi "atti criminali", annunciando inoltre che il traffico ferroviario sarà fortemente ostacolato fino alla fine della settimana. Il ministro degli Interni, Gérald Darmanin, ha espresso la speranza che i responsabili del sabotaggio vegano presto arrestati.
Al contempo, il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, ha affermato di avere piena fiducia nelle autorità francesi. Su X, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha condannato l'accaduto ed espresso la speranza che le autorità francesi riescano presto ad identificare i responsabili.
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha affermato che il sabotaggio alle linee ferroviarie dell'alta velocità in Francia "è stato programmato ed eseguito sotto l'influenza dell'asse del male dell'Iran e dell'islam radicale". Katz ha ricordato di "aver avvisato" l'omologo francese, Stephan Sejourne, che Teheran stava programmando attacchi terroristici contro la delegazione israeliana e tutti i partecipanti ai Giochi Olimpici. "Devono essere assunte crescenti misure preventive per sventare i loro attacchi", ha detto ancora il ministro degli Esteri Israeliano, aggiungendo che "il mondo libero deve fermare l'Iran ora, prima che sia troppo tardi".