Il modulo elettronico di registrazione Pre-Travel Clearance, PTC sarà disponibile in tedesco e inglese sul sito del governo austriaco. Le persone che entrano in Austria sono obbligate a presentare la conferma elettronica o stampata della registrazione avvenuta. Il ministero di Vienna ha annunciato che cancellerà i dati dopo 28 giorni. Per tutti gli altri una volta entrati nel paese alpino scatta la quarantena della durata di dieci giorni, che è possibile interrompere anticipatamente con un test molecolare o un test antigenico negativo effettuato non prima del quinto giorno. Il nuovo provvedimento non viene applicato, ovvero non serve né la registrazione elettronica, né la quarantena o il test COVID, esclusivamente per i seguenti gruppi di persone: operatori umanitari, persone che entrano in Austria per motivi professionali, un accompagnatore in occasione dell'ingresso per motivi medici, persone che entrano in Austria per adempiere a un obbligo imposto da un tribunale o dalle autorità, diplomatici accreditati in Austria e ancora per motivi famigliari imprevedibili, non rinviabili e degni di particolare considerazione, come casi gravi di malattia, decessi, funerali, nascite, nonché l'assistenza a persone bisognose di sostegno. Sono dispensati dalla registrazione elettronica e dal test anti-Covid chi è in transito attraverso l'Austria, senza scalo, i pendolari per motivi professionali, studenti pendolari di scuole e università, pendolari regolari per motivi familiari, le persone che sono in possesso di una impegnativa da parte di un ospedale austriaco per motivi medici particolarmente degni di considerazione.
In base al regolamento d'ingresso attualmente in vigore l'ingresso in Asutria senza restrizioni è possibile solo per le persone provenienti direttamente da Australia, Finlandia, Grecia, Islanda, Giappone, Nuova Zelanda, Norvegia, Singapore, Corea del Sud e Vaticano e che nei dieci giorni precedenti l’ingresso abbiano soggiornato esclusivamente in uno di questi paesi.
Corrado Cimador