Foto: EPA
Foto: EPA

“Il Premio Sakharov è un tributo a tutte le donne e uomini coraggiosi che nonostante la repressione continuano a lottare per un cambiamento”, le parole della presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola, presente a Strasburgo per l’assegnazione del riconoscimento alle attiviste iraniane. “Questo è un altro esempio di ciò che le persone in Iran affrontano ogni giorno. Il coraggio e la resistenza delle donne iraniane, nella loro lotta per la giustizia, la libertà e i diritti umani, non saranno fermati” ha dichiarato Metsola, elogiando le attiviste. Anche il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha commentato l’assegnazione del premio, definendolo un messaggio per i giovani europei, che trasmette l’importanza di battersi per ciò in cui si crede.

Il premio per la libertà di pensiero, che venne assegnato per la prima volta nel 1988, viene attribuito ogni anno a singoli, gruppi o organizzazioni che hanno contribuito in modo eccezionale a proteggere la libertà di pensiero, e quest’anno il Parlamento europeo ha voluto premiare il movimento Donna Vita Libertà e Mahsa Amini, uccisa nel 2022 dalla polizia perché non indossava correttamente il velo islamico, vicenda che scatenò diversi mesi di proteste in Iran. Il premio lo avrebbe dovuto ritirare la famiglia della ragazza, che però non ha avuto la possibilità di uscire dal Paese e recarsi in Francia, in quanto le autorità iraniane hanno ritirato i passaporti del padre, della madre e del fratello di Amini, i quali sono stati fermati all’aeroporto, pronti a partire per Strasburgo.

B.Ž.