E' stato respinto il ricorso sulla revoca dell'immunità parlamentare presentato dall'ex Presidente catalano Puigdemont, e dagli assessori Comin e Ponsati'. Il tribunale dell'Unione Europea ha rigettato l'istanza presentata dagli indipendentisti catalani. Via quindi l'immunità parlamentare per gli eurodeputati, imputati dalla giusitizia spagnola per il loro coinvolgimento nel tentativo secessionista della Catalogna del 2017, quando Puigdemont era Presidente regionale. E' stata quindi respinta la richiesta dei diretti interessati di mantenere l'immunità dell'europarlamento. Puigdemont ha dichiarato che verrà presentato ricorso davanti alla Corte di Giustizia europea. Il caso che lo riguarda assieme a membri del suo governo regionale risale all'autunno 2017 quando venne organizzato un referendum non autorizzato sulla secessione della Catalogna a cui seguì un tentativo di dichiarazione unilaterale d'indipendenza dalla Spagna, rimasto senza effetti. Da allora la giustizia iberica aveva avviato cause per capire se avessero commesso reati in tali circostanza. Puigdemont e altri due assessori lasciarono la Spagna. La Corte Suprema li ha dichiarati imputati con conseguenti mandati d'arresto internazionali, mandati bloccati perché i tre politici catalani, eletti come eurodeputati, avevano ottenuto l'immunità parlamentare. Su richiesta della giustizia iberica l'europarlamento ha ritirato l'immunità nel marzo 2021 ma la decisione era rimasta sospesa per i ricorsi. Secondo fonti di stampa spagnola la Corte Suprema potrebbe emanare nuovi mandati d'arresto, ma resta da vedere se la giustizia belga, dove risiede Puigdemont, sia disposta ad accogliere le richieste. Senza l'immunità Puigdemont rischia l'arresto nel caso si rechi fuori dal Belgio.
Franco de Stefani