Inizialmente il cancelliere tedesco Olaf Scholz aveva parlato di un possibile voto di fiducia subito dopo le vacanze invernali, esattamente il 15 gennaio. Ora sembrerebbe voler anticipare la votazione che quasi sicuramente significherà l’indizione di elezioni anticipate, visto che Scholz non sembra più poter contare sul numero di voti necessari per tenere in vita il governo.
Una decisione che il premier avrebbe annunciato durante un’intervista televisiva, facendo capire che si tratterà di una decisione collegiale frutto delle pressioni esercitate in queste settimane da parte di molti attori politici tedeschi. Tra questi il leader dell'opposizione cristiano-democratico (CDU) Friedrich Merz che da tempo si spende per tornare a nuove elezioni.
Domani la commissione competente del Parlamento tedesco discuterà con i rappresentanti della commissione elettorale statale le migliori date possibili per riaprire le urne. Già oggi i rappresentanti delle commissioni elettorali federali e regionali intendono consultarsi sui preparativi, anche se il capo della Commissione elettorale federale, Ruth Brand, ha messo in guardia dall’indire le elezioni troppo presto, a causa di tutta una serie di problematiche logistiche che potrebbero venirsi a creare.
Una crisi politica quella tedesca emersa dopo il crollo della coalizione di governo SPD, Verdi e Liberali (FDP) la scorsa settimana, causata da divergenze insanabili su bilancio e finanze, che hanno portato al licenziamento del ministro delle finanze e leader del FDP Christian Lindner, seguito dalle dimissioni della maggior parte dei ministri liberali.
Barbara Costamagna