La decisione formale sull'istituzione e il lancio della missione militare nel Mar Rosso dovrebbe essere presa nel corso della riunione dei ministri degli Esteri Ue il prossimo 19 febbraio a Bruxelles.
La missione prevede il dispiegamento di navi da guerra europee e sistemi di allarme rapido per proteggere le navi mercantili nel Mar Rosso, nel Golfo di Aden e nelle acque circostanti dagli attacchi degli estremisti yemeniti Houthi. Bombardando le navi, gli Houthi cercano infatti di estorcere a Israele un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.
Gli attacchi da parte degli Houthi spingono le principali compagnie di navigazione a evitare la rotta marittima più breve tra l'Asia e l'Europa attraverso il Mar Rosso e il Canale di Suez, una mossa che sta però avendo un forte impatto sull'economia globale. Nelle ultime settimane gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno ripetutamente attaccato obiettivi Houthi nello Yemen.
In precedenza, l'alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, aveva affermato nel corso di un incontro informale dei ministri degli Esteri dell'Unione, che l'operazione marittima nel Mar Rosso sarà di carattere puramente difensivo. L'obiettivo della missione sarà quello di accompagnare le navi che attraversano il Mar Rosso e di fungere da deterrente per gli attacchi degli Houthi. Inoltre, ha spiegato ancora Borrell, la missione sarà soltanto marittima, quindi non effettuerà operazioni sulla terra ferma.
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