Prima i giocatori del Basaksehir di Istanbul, subito dopo i calciatori del Paris Saint Germain, hanno abbandonato il campo del Parco dei Principi di Parigi, causando la sospensione della partita di Champions League, peraltro al momento ancora decisiva per i transalpini per il passaggio del turno. Alla base di queste azioni un incredibile caso di razzismo: il quarto uomo, il romeno Sebastian Coltescu, avrebbe dato del "negro" al viceallenatore del club turco, Pierre Achille Webó, indicandolo all'arbitro centrale, che voleva espellerlo per proteste. Alle rimostranze di Webó si sono uniti due giocatori del Paris Saint Germain, Neymar e Mbappé, quindi il direttore di gara Ovidiu Hategan al 24esimo minuto ha accompagnato i giocatori e gli staff tecnici fuori dal rettangolo di gioco. Dopo quasi due ore di stop e di trattative, con il Basaksehir che chiedeva di cacciare dallo stadio l'assistente dell'arbitro, è stata presa la decisione di rinviare ad oggi il match, con l'Uefa che ha annunciato di aver aperto un'inchiesta.
A complicare la situazione il fatto che il Basaksehir sia la squadra del presidente della Turchia, Erdogan, che è intervenuto affermando che si tratta di un caso di razzismo inaccettabile e chiedendo che la Uefa agisca. Da sottolineare che in questo deprecabile episodio parigini e turchi sono stati assolutamente solidali. Paradossale inoltre che in uno stadio dove il pubblico era assente a causa dell'emergenza sanitaria, la partita sia stata sospesa non per un insulto proveniente dagli spalti ma da un'offesa partita da una delle persone che invece dovrebbero prendere nota proprio di striscioni o cori contrari allo spirito sportivo ed a dispetto della campagna contro il razzismo voluta dal presidente dell Uefa, lo sloveno Aleksander Čeferin.
Dalle 18.55 di stasera, quindi, la partita riprenderà dal 14esimo minuto del primo tempo, con uno staff arbitrale nuovo.
Davide Fifaco