Il vertice dell'iniziativa Brdo-Brioni di Tivat è stato ospitato dalla presidente slovena, Nataša Pirc Musar, insieme agli omologhi montenegrino e croato, Jakov Milatović e Zoran Milanović.
Nel documento congiunto, adottato al summit, è stata ancora una volta sottolineata l'importanza delle relazioni di buon vicinato e della cooperazione regionale come condizioni chiave per la stabilità e il progresso della regione. I leader dell'iniziativa Brdo-Brioni si sono inoltre impegnati per ulteriori riforme, a rafforzare il dialogo strategico con l'Unione europea ed attuare l'agenda verde per i Balcani occidentali.
Il capo dello Stato montenegrino, Milatović, ha sottolineato che il vertice di quest'anno rappresenta un'altra occasione per trasmettere un messaggio unitario sul fatto che l'Unione europea non è completa senza i Balcani occidentali. Per Milatović, l'allagamento dell'Ue non è soltanto una necessità', ma anche un impegno geopolitico e morale rispetto alle numerose sfide a livello globale.
La presidente slovena, Pirc Musar, ha al contempo detto che Slovenia e Croazia sono i due stati che sostengono più fermamente il processo di adesione dei paesi dei Balcani occidentali all'Ue. Secondo le sue parole, i leader della regione hanno criticato Bruxelles che dovrebbe fare di più per accelerare questo processo.
Il capo dello Stato croato, Milanović, ha intanto affermato che l'iniziativa Brdo-Brioni non è solo un processo, ma una forma di comunicazione tra persone e paesi. Ha poi avvertito l'Ue che gli stati in attesa dell'adesione, perderanno la pazienza se dovranno aspettare così a lungo. Milanović ritiene che il ruolo della Croazia e della Slovenia, in questo momento, sia di incoraggiare i paesi dei Balcani occidentali a non arrendersi.
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