Il capo dello Stato ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo la vista in Italia, Germania e Francia, si è recato oggi in Gran Bretagna per incontrare il premier, Rishi Sunak. Il capo del governo britannico ha lanciato un appello globale agli alleati occidentali, affinché forniscano sostegno militare a Kiev "in questo momento cruciale". Sunak si riferiva soprattutto alla controffensiva dell'esercito ucraino per respingere l'invasione da parte delle forze di Mosca. "Il Regno Unito è un leader quando si tratta di espandere le nostre capacità a terra e in volo. Questa collaborazione continua oggi", ha detto Zelensky prima dell'incontro il primo ministro britannico.
Ieri invece il presidente ucraino si è recato in Francia. All'Eliseo è stato accolto dall'omologo francese, Emmanuel Macron. "L'Ucraina e la Francia difendono insieme la libertà e la sicurezza dell'Europa. Ogni giorno avviciniamo la pace per tutti gli ucraini e gli europei", ha scritto Zelensky in un messaggio su Telegram.
Al termine dell'incontro, Parigi ha promesso a Kiev nuovi carri armati. In un comunicato congiunto, i due leader hanno infatti reso noto che "nelle prossime settimane, la Francia formerà e attrezzerà diversi battaglioni con decine di veicoli blindati e carri leggeri". Zelensky e Macron hanno anche chiesto nuove sanzioni contro la Russia.
Intanto l'Ucraina ha annunciato un "primo successo" della propria offensiva nella città di Bakhmut, nella parte orientale del Paese. Proprio Bakhmut è il punto focale della controffensiva, con scontri in corso e cambiamenti di fronte che sembrano ribaltare i rapporti di forza sul campo. L'esercito di Kiev ha riconquistato diverse posizioni e continua a progredire. La strategia militare prevede numerose azioni in corso e segnali di progresso locale in diverse parti della regione di Donetsk.
E. P.