Il presidente statunitense, Donald Trump, sin dalla campagna elettorale aveva affermato di essere contrario all'intesa sul clima di Parigi, firmata nel 2015 dal predecessore, Barack Obama, ha però dovuto aspettare tre anni per poter iniziare il ritiro formale. Al momento della firma infatti una delle clausole prevedeva che nessun Paese poteva ritirarsi prima di tre anni. L'accordo prevede la riduzione di emissione di gas serra a partire dall'anno 2020.
Anche iniziando il ritiro adesso, sarà necessario aspettare almeno un altro anno affinché questo venga ufficializzato. I tempi si allungheranno quindi fino a dopo le prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti, previste per il 3 novembre del 2020. Eventualmente, un nuovo capo dello Stato Usa potrebbe quindi fare marcia indietro e decidere di rispettare i termini dell'intesa. Il Dipartimento di Stato americano ha però fatto sapere, che la posizione di Washington, in merito al ritiro dall'accordo, da parte sua, rimane invariata.
Intanto i presidenti di Francia e Cina, Emmanuel Macron e Xi Jinping, firmeranno a Pechino un documento congiunto sull’irreversibilità dell'intesa sul clima di Parigi. Un funzionario dell'Eliseo ha espresso "rammarico" per la mossa americana.


E. P.

Foto: Reuters
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