Cercherà per un anno marziano, quasi due anni terrestri, tracce di una vita passata sul pianeta rosso. Da poco più di 48 ore infatti il rover Perseverance della Nasa è arrivato su Marte, dando il via a una serie di missioni destinate a conoscere in profondità i segreti del pianeta.
L’atterraggio, è avvenuto nel cratere Jazero, il bacino di un antichissimo lago, proprio per cercare nei sedimenti le tracce di una vita passata.
La missione era iniziata il 30 giugno 2020: un viaggio di più di sette mesi, necessari a percorrere quasi quattro milioni di chilometri nello spazio, poi l’ingresso dell’atmosfera e l’atterraggio, la fase più difficile, soprattutto per le altissime temperature che si sviluppano nell’ingresso nell’atmosfera marziana, quasi 1300 gradi, e per l’alta velocità di discesa a 1600 chilometri orari. Una discesa frenata prima da un paracadute, poi dai retrorazzi della casula che ha liberato il veicolo a 20 metri dal suolo con dei cavi depositandolo sul pianeta. Nella discesa il Rover ha già scattato e inviato le prime foto.
Tutta la discesa è avvenuta in modo automatico, poiché a causa della distanza i segnali impiegano 11 minuti per raggiugere la terra.
Oltre ad esplorare il suolo, il Perseverance, effettuerà anche degli esperimenti, come la produzione di ossigeno sul pianeta, un elemento chiave per progettare l’invio di primi astronauti su Marte. Nel 2031, anche grazie missioni successive è poi previsto l’arrivo sulla terra dei campioni di suolo raccolto dal Rover.
Il cielo di Marte intanto si sta affollando: la missione della Nasa, la Mars 2020, che ha deposto il rover sul pianeta, è stata la terza a raggiungere Marte nell'arco di dieci giorni, dopo la missione “Hope” degli Emirati Arabi e la Tianwen-1 della Cina. Mars 2020 è stata però la prima a rilasciare un rover sul suolo marziano, mentre la Tianwen-1 lo farà in maggio.
Sulla Terra si sta preparando anche la ExoMars 2022, delle agenzie spaziali europea ESA e russa Roscosmos, che porterà sul pianeta rosso un vero e proprio laboratorio per analizzare il suolo direttamente sul pianeta e una trivella per scavare fino a due metri di profondità.
Alessandro Martegani
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